Ha debuttato al Victoria Palace Theatre di Londra nel 2005, conquistando per quattro volte il Laurence Olivier Award prima di entusiasmare l’Australia e ammaliare Broadway.
Billy Elliot, il Musical si presenta a Roma per la prima mondiale non in inglese. Un evento che non poteva non esser ospitato che dal Sistina, il Broadway nazionale. La versione italiana dell’opera musicata dall’inarrivabile stile di Elton John è firmata e prodotta da Massimo Romeo Piparo che completa così la sua personale trilogia iniziata con The Full Monty e proseguita con Jesus Christ Superstar.
Billy Elliot il Musical trasferisce sul palcoscenico una delle storie più amate e emozionanti del cinema europeo: Billy, giovanissimo, ama perdutamente la danza in un’Inghilterra bigotta dell’era Thatcher e della ribellione dei lavoratori, e si trova osteggiato nel suo sogno di diventare ballerino dal padre e dal fratello che invece lo vorrebbero pugile.
Le audizioni per il ruolo di Billy Elliot hanno fatto registrare un record di richieste di partecipazione, circa 1200. Ad una ventina di giorni dal debutto e dopo una severissima selezione durata oltre un mese e mezzo, è stato svelato il nome del prescelto: ha 14 anni, viene da Parma, si chiama Alessandro Frola e vanta già una storia da piccola stella. A soli 4 anni muove i primi passi nella scuola di danza diretta dalla mamma Lucia Giuffrida, guadagnandosi una borsa di studio e un biglietto per due mete di riferimento per chi ama la danza: l’American Ballet di New York e il Royal Ballet di Londra. Alessandro ha già ballato a Parigi e Berlino, in Messico e negli Stati Uniti. E oggi il sogno che diventa realtà: essere Billy Elliot nella casa italiana del musical, il teatro Sistina.
Il 5 maggio su il sipario, è il giorno del debutto. Si liberano le emozioni con la storia del ballerino, idolo di intere generazioni di talenti.