Ci sarà un motivo se dai tempi dei tempi l’uomo è alla ricerca dell’elisir di lunga vita e dell’eterna giovinezza o quanto meno di un segreto, una ricetta, un espediente per restare per sempre giovane. Ma siccome nessuno lo ha ancora trovato, ognuno si arrangia come può con metodi fai da te e quindi non sempre efficaci, anzi, a volte pure pericolosi. Pericolosi come sono coloro che li adottano, ovvero i Forever Young, creature bizzarre che non accettano lo scorrere del tempo, soprattutto su di loro, cui Fausto Brizzi dedica il suo nuovo film, Forever Young appunto, scritto con Marco Martani e Edoardo Falcone, prodotto da Wildside e distribuito in sala da Medusa da giovedì 10 marzo. “Finti giovani di cui l’Italia oggi è piena – ci dice Fausto Brizzi – tra i trenta e i settant’anni oggi hanno tutti la stessa età, mangiano e fanno le stesse cose, si accoppiano senza far caso alla data di nascita, si vestono allo stesso modo, sono su Facebook, è un mondo pieno di milf, cougar e iperatleti dove frasi come ‘non ce la posso fare’ sono bandite, e se anche qualcuno le pensa se ne guarda bene dall’ammetterlo in pubblico”. Ecco allora Giorgio, tale e quale a Fabrizio Bentivoglio, un cinquantenne che sta con Marika, una ragazza di 22 anni identica a Pilar Fogliati ma poi la tradisce con una sua quasi coetanea che somiglia a Lorenza Indovina che lo riporta agli anni migliori grazie a un mangiadischi, a Bonnie Tayler e alla sua Total Eclipse of the Heart rigorosamente su vinile
Ed ecco Sonia, tipo Luisa Ranieri, che passati i quaranta fa ancora la vita da adolescente tra discoteche e toy boys e la consiglia anche all’amica Angela, uguale a Sabrina Ferilli, ma poi non è contenta quando di Angela si invaghisce suo figlio Luca, che è Emanuel Caserio.
E che dire di Franco, avvocato settantenne con la faccia e il resto di Teo Teocoli con la fissa dello sport e della corsa che a momenti ci lascia le penne e rende la vita impossibile alla figlia Marta, che è Claudia Zanella (la vera signora Brizzi) e al genero Lorenzo che è Stefano Fresi e che comunque una strigliata se la merita pure
E di Diego, che poi è Lillo, un dj di una certa che si sveglia ancora con il juke box e veste come un sedicenne, costretto di malavoglia a passare la mano perché mai come nel mondo della radio è largo ai giovani, per cui arriva Nick, che è Francesco Sole, e nonostante sia antipatico e pure un po’ volgare, il programma di punta del mattino è suo. Con Forever Young si ride tantissimo, di più se hai passato i quaranta, ancora di più se sei vicino ai cinquanta, perché in fondo chi non ha mai fatto qualcosa di stupido per provare a sentirsi ancora in e un po’ meno out? Che poi non c’è mica nulla di male, basta non prendersela troppo se qualcuno poi ride, meglio ancora se si è disposti a ridere per primi di se stessi, che un po’ di autoironia non guasta mai, tanto il tempo passa lo stesso, meglio salutarlo con una risata. Bella la cover di Forever Young degli Alphaville cantata da Nina Zilli. Ed ecco uno stralcio del nostro incontro con Fausto Brizzi e il cast di Forever Young:
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