L’omaggio a Ettore Scola inaugura stasera, mercoledì primo giugno nel cuore di Roma, la terza edizione del Festival Trastevere Rione del Cinema in una Piazza San Cosimato appena ristrutturata, organizzato e diretto artisticamente dall’Assemblea del Piccolo Cinema America, ovvero dai ragazzi del quartiere che si sono presi cura della sala a rischio chiusura, e Municipio Roma I. Un’arena estiva nel rione capitolino dove più sale chiudono e più arene fioriscono, un vero e proprio grande cinema sotto le stelle e come le stelle completamente gratuito dove cittadini di ogni età si incontrano con autori, attori e critici per parlare del cinema e della sua magia. Più grande lo schermo rispetto alla scorsa fortunata edizione (10 metri invece di 7) per una capienza di piazza fino a 3.000 persone e con 199 sedute, e chi resta in piedi è invitato a portarsi sedie e cuscini da casa così da sentirsi ancora più coinvolto, gesto simbolico che fa pendant con il significato della rassegna, frutto del voler fare di semplici cittadini, attivi e non passivi, per il proprio quartiere e la propria città. Primo film in programmazione dunque il capolavoro del 1974 del regista avellinese romano d’adozione C’eravamo tanto amati, a raccontare trent’anni di Italia, dal 1945 al 1974, attraverso gli incontri fra tre amici ed ex partigiani dalle speranze deluse: un portantino comunista interpretato da Nino Manfredi, un intellettuale cinefilo di provincia che è Stefano Satta Flores e un borghese che ha fatto i soldi ovvero Vittorio Gassman. Nel cast anche Aldo Fabrizi, Giovanna Ralli e Stefania Sandrelli che, fresca di Nastro d’Oro per i suoi 55 anni di carriera e a quattro giorni dalla sua torta con 70 meravigliose candeline, introdurrà assieme a Paolo Virzì la pellicola in anteprima nazionale nella sua versione restaurata in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Una serata di apertura molto speciale in diretta streaming sulla pagina Facebook I ragazzi del Cinema America.
Oltre che a Ettore Scola, che chiuderà la rassegna con Ballando Ballando introdotto da Silvia Scola e Daniele Vicari, il Festival Trastevere rende omaggio anche ad altri maestri del grande schermo: venerdì 3 giugno la serata è dedicata a Claudio Caligari con la madre Adelina, Valerio Mastandrea, Alessandro Borghi e il resto del cast a presentare il suo film postumo Non essere cattivo; martedì 21 giugno il Festival ricorda Remo Remotti con Silvio Montanaro che presenta per la prima volta al pubblico il suo documentario dal titolo Professione Remotti; venerdì 22 luglio con Accattone di Pier Paolo Pasolini il ricordo andrà a lui e a Franco Citti. E ancora lezioni, restrospettive, incontri e dibattiti animati da Dario Argento che presenta Profondo Rosso, Ferzan Özpetek con Le fate ignoranti, Ivano de Matteo e il cast de La bella gente, Ascanio Celestini e Luca Bigazzi con Viva la sposa, Kim Rossi Stuart e Barbora Bobulova con Anche libero va bene, Renzo Arbore con Il Pap’occhio. Non manca Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Orso d’Oro a Berlino. E non mancano neanche film per i più piccoli con la rassegna dei classici Disney e Pixar che si apre con Fantasia nel settantesimo anniversario della sua prima prima distribuzione in Italia e prosegue con Bruno Bozzetto che presenta il suo Allegro non troppo, e prosegue con Space Jam e La freccia azzurra presentato da Enzo D’Alò. Ma l’evento clou è quello di venerdì 10 giugno con Roberto Benigni ad introdurre la versione restaurata di Non ci resta che piangere, film cult del 1984 che vede insieme all’artista toscano, nella regia e nell’interpretazione, un grande Massimo Troisi cui verrà intitolata la sala America. Il programma completo su www.trasteverecinema.it