Jude Law alla Festa del Cinema di Roma per uno dei diversi incontri ravvicinati organizzati dal festival capitolino all’Auditorium Parco della Musica, certo il più atteso. Eccolo al suo arrivo, senza passare per il red carpet, direttamente in una sala Sinopoli gremita di un pubblico caldo che applaude a ogni scena di film che viene proiettata sul grande schermo a scandire le tappe di una carriera tutta in ascesa
Scorrono le clip delle sue interpretazioni più celebri, cominciando da A.I. – Intelligenza artificiale di Steven Spielberg a Effetti collaterali di Steven Soderbergh passando per Il talento di Mr. Ripley e Ritorno a Cold Mountain di Anthony Minghella, Closer di Mike Nichols, Era mio padre di Sam Mendes e The Aviator e Hugo Cabret di Martin Scorsese e di volta in volta Jude Law parla di se e del suo lavoro rispondendo con garbo alle domande del direttore artistico della Festa. Antonio Monda. Ma se è qui, a Roma, è perché sta girando The Young Pope di Paolo Sorrentino
E cosa c’è di più difficile nell’interpretare un Papa se non indossarne l’abito?
Infine una clip del suo film preferito, La morte corre sul fiume di Charles Laughton che la madre, racconta, gli fece vedere a 16 anni
Poi i saluti e ancora applausi…