Un po’ fiction, un po’ telenovela. La dama velata, una coproduzione Rai Fiction, LuxVide e Telecinco Cinema diretta da Carmine Elia (Don Matteo, La strada dritta) è la nuova serie in costume di Rai1 al via stasera in prima serata per sei puntate. Protagonista una donna misteriosa che sembra arrivare dal passato, forse è morta, forse no, è lì che vestita di nero guarda da lontano la tomba con il suo nome, Clara Fossà, sopra la quale un uomo singhiozza disperato, un uomo amato e allo stesso tempo sconosciuto, suo marito Guido.
Certo che l’impressione è proprio quella di guardare uno sceneggiato d’altri tempi, ma a quanto pare proprio queste erano le intenzioni. “Un melodramma alle pendici delle Dolomiti, ma anche un thriller in una città della dell’impero Austro-Ungarico. La rievocazione storica di un mondo perduto, ma anche la messa in scena di una vivace storia d’amore giovanile. Il viaggio di formazione e affermazione di una donna, ma anche la storia di un uomo a cui la vita offre una seconda occasione. Questi, in sintesi, erano gli obiettivi che con la squadra di autori ci eravamo proposti – racconta il supervisore alla sceneggiatura Francesco Arlanch per il quale “è stato un piacere sfruttare tutti quei meravigliosi “trucchi” narrativi del feuilleton (abbandoni, agnizioni, ricongiungimenti…) e del thriller “classico” (veleni, doppi giochi, trame nell’ombra…)”.
Clara (l’ex Miss Italia Miriam Leone) nasce alle pendici delle Dolomiti nella seconda metà dell’Ottocento. Il padre, conte Vittorio Grandi (Luciano Virgilio), l’accusa di aver causato, proprio con il suo venire al mondo, la morte della madre, così la rifiuta e decide di affidarla ai fattori che la cresceranno comunque con amore nella tenuta San Leonardo. Qui Clara trova anche una specie di fidanzato, Matteo (Jaime Olias), figlio di Giovanni Staineri (Enzo Salvi) con cui in realtà è cresciuta come una sorella. Quando però rischia di perdere il suo avere, il conte padre la richiama in città, a Trento, e le trova un marito aristocratico, poco importa che abbia la fama di donnaiolo, Guido Fossà (Lino Guanciale). I due però si incontrano prima di sapere che sono destinati a convolare a nozze, e mentre all’inizio non si stanno troppo simpatici, poco dopo saranno avvolti dalla passione.
Una volta sposati a mettere i bastoni tra le ruote al loro matrimonio e al loro amore, soprattutto quando Clara resta incinta e quindi dà un erede al marito ma anche al padre, sono la zia Adelaide (Lucrezia Lante della Rovere) e suo figlio Cornelio (Andrea Bosca) che tramano per impadronirsi della sua eredità. Ma alla lunga Clara non si fida più neanche di Guido, diventando un po’ paranoica anche nei suoi confronti. Chissà come e chissà, perché cade nell’Adige e tutti la credono morta suicida, ma il suo corpo non viene trovato, sulla riva solo una sua scarpa.