Ettore Scola si è spento questa sera a Roma a 84 anni, accanto a lui, nel reparto di cardiochirurgia del Policlinico, la moglie Gigliola e le figlie Paola e Silvia. Nato il 10 maggio del 1931 a Trevico, in provincia di Avellino, si era poi trasferito nella capitale dove ha frequentato il liceo classico e poi Giurisprudenza e contemporanamente collaborava come disegnatore di vignette umoristiche con una rivista chiamata Marc’Aurelio. I suoi primi passi nel cinema Ettore Scola li mosse come sceneggiatore collaborando a film come Un americano a Roma di Steno con Alberto Sordi del 1954, Il Conte Max di Giorgio Bianchi sempre con Sordi. Poi il debutto dietro la macchina da presa con Se permette parliamo di donne nel 1964 con Vittorio Gassman. C’eravamo tanto amati nel 1974 il suo primo vero capolavoro, ancora con Gassman e con Nino Manfredi, Stefano Satta Flores e Stefania Sandrelli, due anni dopo Brutti, sporchi e cattivi fino a Una giornata particolare nel 1977 con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, La terrazza, La famiglia. La Festa del Cinema di Roma gli aveva reso omaggio lo scorso settembre presentando Ridendo e Scherzando, un film documentario a lui dedicato dalle figlie Paola e Silvia, e con La terrazza in versione restaurata dalla Cineteca Nazionale in collaborazione con Dean Film.
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