Questa volta stare dalla parte delle donne non è facile neanche per le donne
. Parliamo delle protagoniste femminili di Perfetti sconosciuti, il nuovo e, lasciateci dire, bellissimo film di Paolo Genovese, in sala dall’11 febbraio. Intendiamoci: non sono tutte false e traditrici, ma neanche tutte oneste e integerrime. Prendiamo Carlotta, ad esempio, che dapprima resta impietrita e poi si imbufalisce nel venire a sapere che suo marito Lele la tradisce, e non sveliamo con chi, che poi non è neanche proprio così, ma è tutto frutto di scambi ed equivoci nel goffo tentativo di salvarsi da quel gioco al massacro inventato dalla padrona di casa, Eva, che impone di disporre tutti i telefonini sulla tavola e svelarne via via chiamate, messaggi e immagini in arrivo; poi però anche Carlotta ha il suo bel da fare con la biancheria intima che leva e rimette, e non per Lele. Ma vogliamo parlare della stessa padrona di casa Eva? Forse il gioco che ha proposto non è che un inconscio desiderio di essere scoperta perché non sono è infedele a suo marito Rocco, ma lo è con… beh, questo non ve lo sveliamo, ma probabilmente non è neanche per Rocco che vuole rifarsi il seno visto che a lui, che peraltro è chirurgo estetico, le sue tette piacciono così come sono. Infine Bianca, l’unica, forse, candida come il suo nome, eppure il colpo che è destinata a incassare sarà bello pesante. Ecco dunque le tre donne di Perfetti sconosciuti, Kasia Smutniak, Anna Foglietta e Alba Rohrwacher protagoniste di un simpatico siparietto a chiusura della nostra videointervista:

