A poco più di due anni dalla scomparsa, Pino Daniele approda al cinema. A lui è dedicato Pino Daniele Il tempo resterà, non un docufilm ma un film vero e proprio scritto e diretto dal regista di Unici, Giorgio Verdelli, protagonista Pino Daniele, certo, ma anche la sua Napoli e la sua musica, che in verità sono poi la stessa cosa, e i suoi amici e collaboratori più stretti, quelli del gruppo storico come Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Tony Esposito e James Senese che nella nostra videointervista che trovate a fine articolo lo definisce “un grande fratello e un grande amico, in comune – aggiunge il sassofonista napoletano – avevamo una grande passione per la nostra cultura e per la nostra città”. Ma anche tanti di coloro che con Pino Daniele hanno lavorato, suonato, condiviso serate, che lo hanno intervistato o solamente ascoltato e ammirato, da Stefano Bollani a Clementino, da Jovanotti e Eros Ramazzotti, da Enzo Decaro a Enzo Gragnaniello e Peppe Lanzetta, da Massimo Ranieri a Maldestro, e poi Vasco Rossi e Giuliano Sangiorgi, e ancora Ezio Bosso, Peppe Servillo, Lina Sastri e altri ancora, con la voce narrante, e non solo, di Claudio Amendola che “ho avuto una fortuna immensa ad aver avuto 14 anni nell’anno di ‘Na tazzulella ‘e cafè e di Napul’è” dice. E alcuni che non ci sono più neanche loro come Enzo Biagi, Luciano Pavarotti e, naturalmente, Massimo Troisi. Pino Daniele Il tempo resterà, da una frase pronunciata dallo stesso blues man napoletano a proposito di ritmo e canzoni, prodotto da Sudovest con Rai Cinema, sarà presentato in anteprima al Teatro San Carlo di Napoli domenica 19 marzo, giorno del compleanno di Pino Daniele, e uscirà in sala come evento speciale per tre giorni, il 20, 21 e 22 marzo con Nexo Digital.
Sequenze che commuovono ed emozionano nel farci ritrovare un giovane artista all’inizio di una carriera importante e duratura, un giovane artista che poi è cresciuto cambiando la musica napoletana e non solo, sequenze di concerti, prove, incontri, e poi gli altri a parlare e a ricordare di lui. E soprattutto le sue canzoni da Je so’ pazzo a Musica musica, Lazzari felici e Notte che se ne va, Je sto vicino a te, Piove, Schizzechea, Voglio di più… il cuore un po’ si stringe e la lacrima scende. “Mi sono fatto guidare dalle sue canzoni – dice Giorgio Verdelli – e dalle frasi di Pino che sono diventate il filo conduttore di questo film”. Film che è stata presentato stamattina a Roma dove abbiamo incontrato gran parte dei co-protagonisti. Ecco dunque la nostra videointervista a James Senese e l’appassionato intervento in conferenza stampa di Claudio Amendola: