Hai voglia a dire “chi si piglia si somiglia”, nulla di più falso. D’altronde i poli opposti si attraggono, sono complementari, l’uno non esisterebbe senza l’altro, vedi la calamita. Così prendi Stefano e Claudia, lui terapeuta di coppia, quindi per lavoro cerca di riattaccare i cocci di un matrimonio o di una relazione che sembra andare in frantumi, lei avvocato divorzista di quelli più tosti e agguerriti che esistano che semmai ci fosse anche una sola minima speranza per le sue clienti, tutte donne ovviamente, di tornare con i loro mariti, lei ce la mette tutta per far sì che questo non accada. E poi lui adora la carne mentre lei è vegetariana, lui ama il mare e lei la montagna, e come se non bastasse lui tifa Juventus e lei Roma. Davvero troppo? Non per Luca Argentero (che ci aveva già anticipato qualcosa nella nostra videointervista sul suo primo cinepanettone) e Sarah Felberbaum (che in questi giorni vediamo in TV nel ruolo di Livia ne Il giovane Montalbano), protagonisti di Poli opposti, da giovedì 8 ottobre al cinema, opera prima di Max Croci che si definisce “un bambino felice perché ho realizzato un sogno” al quale chiediamo: impossibile non notare somiglianze, atmosfere e citazioni della classica commedia americana, tipo quella di Billy Wilder per capirci, era proprio il suo intento?
Nel film ci sono davvero tanti omaggi a quel tipo di cinema con cui sono cresciuto e che ho sempre amato, a cominciare dai battibecchi amorosi e questo è stato voluto. Del resto è importante non dimenticarci dell’aspetto romantico della vita, tutti noi, anche i più cinici, in realtà sognamo il nostro momento romantico e abbiamo il nostro punto debole sul cuore. Da qui l’idea era attualizzare il cinema del passato, quello della commedia sofisticata romantica e portarla ai giorni nostri.
Il romanticismo per definizione si nutre di cose dal sapore antico e sempre di quelle, dalle rose rosse ai cuoricini alle cenette al lume di candela, che significa quindi attualizzare quindi il cinema romantico di allora?
In effetti è stato un lavoro abbastanza semplice perché ho preso delle situazioni tipiche del cinema di quel periodo, come un ballo con uno sfondo meraviglioso o un bacio sotto la pioggia, riportandole semplicemente ai giorni nostri e raccontando tra l’altro una Roma volutamente colorata come lo era nelle cartoline e un po’ come facevano le produzioni americane quando venivano a girare a Roma in quegli anni con quei Technicolor meravigliosi.
Tornando ai nostri, Stefano e Claudia sono davvero diversi anche nei modi. Lui mantiene sempre, o quasi, la sua eleganza, ecco come ne parla Luca Argentero:
Lei invece non proprio, spiega Sarah Felberbaum:
Naturalmente non ci sono soltanto loro in Poli opposti che, come ogni commedia che si rispetti, pullula di personaggi più o meno divertenti: nonostante Stefano si occupi di ricomporre le coppie, ha appena divorziato dalla bella ma pignola e logorroica Mariasole (Anna Safroncik), allontanandosi così anche dall’arrogante e presuntuoso suocero psicologo, il Dott. Beck (Tommaso Ragno). Claudia invece ha un fratello bugiardo, Alessandro (Giampaolo Morelli che presto rivedremo in TV ne L’Ispettore Coliandro), che tradisce la moglie Rita (Elena Di Cioccio, anche lei in TV in Tale e Quale Show che di questo suo ruolo ci aveva anticipato nella nostra videointervista). Claudia ha anche un figlio, Luca, non proprio il più popolare della scuola che a Stefano ricorda se stesso da ragazzino quando era grassottello e veniva deriso dai compagni ma difeso da Claudia. Già, perché i due hanno anche un passato… E sarà proprio il piccolo Luca a farli avvicinare. Ad interpretarlo un bravissimo Riccardo Russo, già visto in TV nel ruolo di Ivan ne I Cesaroni, al quale abbiamo chiesto: ma com’è questo Luca?
Il mio personaggio è simpatico, fa ridere anche per il suo essere goffo e infatti viene preso in giro da tutti e non ha amici. Si comincia a divertire quando incontra Stefano e in lui trova l’amico che non ha mai avuto in tutta la sua infanzia, che poi forse diventerà anche suo padre. Luca è anche l’angioletto che li fa innamorare, come un piccolo Cupido.
Luca però è anche vittima di bullismo, i suoi compagni di scuola lo deridono e lo picchiano, cosa ne pensi?
Secondo me un bullo dentro è una persona ferita, che poi si copre fuori con una specie di armatura che sarebbe l’aggressività.
Poli opposti, prodotto da Rodeo Drive e Rai Cinema, esce in 300 sale distribuito da 01. Ecco il trailer: