“Dedichiamo la nostra vittoria a tutte le persone che lavorano con noi e alle nostre famiglie”. Così Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble de Il Volo nella conferenza stampa a tarda notte dei vincitori del Festival di Sanremo 2015. “I giovani sono importanti – continuano – ma le famiglie lo sono di più. Le nostre ci hanno sempre appoggiato e ci hanno permesso di fare ciò che volevamo ed è grazie a loro che adesso siamo qui”.
E poi: “noi abbiamo proposto a Sanremo Grande amore che è una canzone pop cantata in un modo classico e lo abbiamo fatto per farci conoscere un po’ di più. Non a tutti può andare a genio il nostro genere, ma credo che siamo gli unici giovani italiani a proporre questa musica, come fece Andrea Bocelli. Rispettiamo tutte le critiche, ma vorremmo che anche il nostro genere fosse rispettato. Del resto, se dovessimo cantare pop, ce ne sono tanti che lo fanno meglio di noi. Ammiriamo questi grandi artisti, Nek e Malika Ayane, come loro hanno rispetto di noi. Le critiche fanno crescere. E a maggio parteciperemo all’Eurofestival”.
Nek, secondo posto, premio della sala stampa radio-web e premio per il miglior arrangiamento per Fatti avanti amore , oltre alla vittoria nella serata delle cover con Se telefonando, non ha dubbi: “con tutto il rispetto per Il Volo – dice – mi ritengo il vincitore perché in radio suonano il mio pezzo e appena partite le prime battute stasera, tutti in sala tenevano il tempo, per cui meglio di così…” Poi rivolgendosi ai tre ragazzi de Il Volo: “sapendovi importantissimi a livello internazionale, sapevo che proponevano canzoni classiche e anche a me come a molti adesso incuriosisce il fatto di dove potete arrivare, perché adesso sono cavoli..”
Malika Ayane, terzo posto e premio della critica con Adesso e qui (nostalgico presente): “sono molto felice – dice – e adesso mi dedicherò al mio nuovo album e alla sua promozione”. Poi a Il Volo: “credo che in questo momento abbiate una possibilità molto grande tra le mani”.