Il lattaio bussa alla porta socchiusa dell’anziana signora Tattler
, ma lei non apre, così l’uomo entra: la casa è buia, sulla tavola i resti di una cena lasciata a metà, a terra la signora Tattler e dietro una porta chiusa qualcosa di molto strano e terrificante. Tanto che all’ospedale una delle infermiere corre fuori a vomitare mentre sotto i raggi X nella stanza delle radiografie giace un essere con una vescica, tre reni, quattro polmoni e due cuori con un sistema circolatorio in comune. “Un’infelice creatura” la definiscono, “mostruosamente deforme”, che “se io avessi partorito un essere simile, l’avrei affogato subito della vasca” confessa ridendo la giovane infermiera Penny, e naturalmente viene da chiedersi chi sia davvero il mostro.
Dopo la casa di Los Angeles infestata di fantasmi (Murder House), il manicomio degli anni sessanta per diavoli stupratori e giornaliste lesbiche (Asylum) e la scuola per giovani streghe a rischio estinzione di New Orleans (Coven), la quarta stagione di American Horror Story, la serie antologica creata da Ryan Murphy e Brad Falchuk (gli stessi di Glee), da stasera, martedì 24 febbraio alle 22.45 su Fox, mantenendo come sempre gran parte del cast, cambia ancora storia, luogo, tempo e ruoli dei suoi interpreti e ci porta nel circo degli orrori di Freak Show.
Stavolta siamo nell’America degli anni Cinquanta, precisamente nel 1952 a Jupiter, in Florida, dove l’immigrata tedesca Elsa Mars (Jessica Lange) dirige un macabro circo tenuto in vita da personaggi deformi e grotteschi dove vige una legge: più grande è la star, più grande è il tendone. C’è la donna con due teste che non pensano mai la stessa cosa e comunicano con la telepatia (Sarah Paulson) anche nota come le gemelli siamesi Bette e Dot; c’è Jimmy soprannominato il ragazzo-aragosta (Evan Peters) perché è affetto da sindattilia e alcune dita delle mani sono fuse tra loro per la gioia delle donne che si porta a letto; e sua madre, ovvero la donna barbuta che non è Conchita Wurst ma Effil (Kathy Bates), assistente di Elsa; c’è la “bambolina” Mà Petite (Jyoti Amge, la vera donna più piccola del mondo secondo il Guinness World Records che fa il suo ingresso nella serie); e per chiudere in bellezza ecco anche la donna con tre tette, la stupenda Desirée Duprée (Angela Bassett).
C’è però pure Twisty (un irriconoscibile John Caroll Lynch), un clown dalla bocca enorme che non parla mai, ma gli piace prendere a mazzate le giovani coppie e finirle con le forbici, e magari portarsi via qualcuno per tenerlo chiuso nel suo vecchio autobus; e anche un piccolo pazzo che stacca a morsi la testa alle galline tanto per farsi quattro risate. Qualcuno di normale c’è, ma giusto in apparenza, come la mamma apprensiva Gloria Mott (Frances Conroy) e suo figlio Dandy (Finn Wittrock) a dir poco viziato. Per qualcosa di veramente bello però bisogna aspettare le guest stars, come Neil Patrick Harris e Matt Bomer, quest’ultimo nel ruolo di un prostituto gay costretto a spogliarsi proprio da Dandy.
E se vi sembra troppo, tenete a mente che all’horror non c’è mai fine. Ryan Murphy deve infatti aver pensato che, visto il successo di Glee e di American Horror Story, sarebbe stato molto fico inventarsi una nuova serie che sia una sorta di mix tra le due. Ecco allora Scream Queens, nuova e agghiacciante commedia horror in dieci episodi sempre per Fox, che vede protagonisti stravaganti e inquietanti studenti universitari coinvolti in omicidi e misteriosi accadimenti, tutto naturalmente rigorosamente splatter. L’inizio delle riprese sarebbe imminente, nel cast ci sarebbero Lea Michele, la Rachel di Glee, Joe Manganiello da True Blood, Abigail Breslin da Little Miss Sunshine e Keke Palmer di Masters of Sex. Promette bene.