Napoletano, classe 1956, Nando Paone si è sempre diviso tra teatro, TV e cinema. In questi giorni è sul grande schermo tra i protagonisti di due film, entrambi leggeri e divertenti ma con un tema importante, che è quello della dignità del lavoro: Un paese quasi perfetto di Massimo Gaudioso di cui vi abbiamo già parlato (qui la videointervista a Favio Volo e Miriam Leone), in sala da giovedì 24 marzo, in cui interpreta Michele, uno dei tre amici che lui stesso definisce “motore morale” di tutto il movimento che porterà il paese, quasi perfetto appunto, a risollevarsi; e Amo la tempesta, opera prima di Maurizio Losi di cui ci ha già parlato un altro interprete del film, Christoph Hulsen (qui la nostra videointervista all’attore tedesco), in concorso e in anteprima mondiale al Bif&st, il Bari International Film Festival, al via sabato 2 aprile nel capoluogo pugliese, dove dà vita a un singolare autista di scuolabus chiamato a riportare a casa, in modo non propriamente legale, un gruppo di giovani e brillanti cervelli in fuga dall’Italia. E a proposito di dignità del lavoro, Paone coglie l’occasione del nostro incontro per lanciare un appello a Papa Francesco: ecco dunque la nostra videointervista a Nando Paone:
277