Avete presente quei tipi che sembrano perfetti e felici e che attraverso YouTube, i social network e magari il loro blog vi dicono cosa dovete mangiare per restare in forma, come vestirvi per essere fichi e dove andare in vacanza o a cercare l’anima gemella? E come abbiano tantissimi follower o amici che sono lì pronti ad approvare e condividere tutto ciò che postano così come a seguire tutti i loro consigli? Si chiamano influencer e ovviamente sono uno dei tanti prodotti nati da Internet. Prendetene uno che a più di quarant’anni, molto più in realtà, vive ancora con la mamma parruccona ma che tutti ammirano per la sua tartaruga, i suoi addominali, il suo fare sicuro e la faccia e tutto il resto di Paolo Conticini che “a 47 anni mi difendo bene” ci dice nella nostra videointervista che trovate a fine articolo? Si chiama Leo ed è uno dei tanti assurdi personaggi di Un Natale al sud, il primo cinepanettone che sbarca quest’anno nelle nostre sale, proprio oggi, giovedì 1 dicembre, ma non certo il meglio riuscito degli ultimi tempi, diretto da Federico Marsicano, e con Massimo Boldi e Biagio Izzo negli stessi identici panni del milanese e del napoletano di Matrimonio al sud dell’anno scorso, e pure con le stesse mogli che sono Barbara Tabita (qui la nostra videointervista a Barbara Tabita) e Debora Villa, e poi Anna Tatangelo (qui la nostra videointervista a Anna Tatangelo) e Paola Caruso (qui la nostra videointervista a Paola Caruso), Enzo Salvi, Loredana De Nardis e gli youtuber, veri, Simone Paciello (Awed), Riccardo Dose, Giulia Penna, Ludovica Bizzaglia. Tutti si ritrovano in un resort pugliese per una vacanza che, a dire il vero, con il Natale ha ben poco a che fare, un soggiorno- reunion in realtà organizzato da Cupido 2.0 che è un portale e un’app di incontri per giovani e, a quanto pare, non solo. Non poteva mancare Leo l’influencer che è anche animatore e testimonial di Cupido 2.0 così come Eva, una fashion blogger tale e quale alla Tatangelo, anche lei testimonial del sito, e i due si incontreranno dal vivo per la prima volta. E la tartaruga di Leo è vera, come ci conferma Paolo Conticini nella nostra videointervista:
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