Era il 2006 quando Corrado Guzzanti la volle come aliena nel suo film Fascisti su Marte, e non solo perché era sua sorella… Caterina Guzzanti a quel film è rimasta affezionata nonostante quattro anni prima fosse già nel cast di Bimba – è clonata una stella diretto dalla sorella Sabina e subito dopo entrò nella grande, squinternata troupe televisiva di Boris e poi arrivarono altri film, e non di parenti, come Tutta la vita davanti di Paolo Virzì, Oggi sposi di Luca Lucini, fino a Nessuno mi può giudicare e Confusi e felici di Massimiliano Bruno e Soap opera di Alessandro Genovesi. Per non parlare della televisione, dal Pippo Chennedy Show a Il caso Scafroglia, Parla con me e Sostiene Bollani, fino alla recente serie Come fai sbagli. E poi il teatro: il 28 novembre Caterina Guzzanti torna infatti sul palcoscenico con la nuova tournée di Due partite di Cristina Comencini e la regia di Paola Rota assieme a Giulia Michelini, Paola Minaccioni (qui la nostra videointervista a Paola Minaccioni), e Giulia Bevilacqua, il via da Poggibonsi e poi, tra le altre date, Imola, Salerno, Verona, Torino, Milano. Ma quel Fascisti su Marte… forse per questo la incontriamo alla premiere romana di Marte, la docu-serie diretta da Ron Howard e Brian Grazer da martedì 15 novembre in prima serata su National Geographic, anche se lei non ha proprio alcuna intenzione di visitare il pianeta rosso. Ed ecco la nostra videointervista a Caterina Guzzanti:
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