Giulia Michelini fa il suo ingresso in In Treatment, la fortunata serie di Sky sulla psicanalisi che si chiude con la terza stagione al via sabato 25 marzo alle 21.15 su Sky Atlantic e Sky Cinema Uno, cinque episodi nuovi di zecca a serata diretti da Saverio Costanzo e Edoardo Gabbriellini che saranno poi trasmessi anche uno al giorno, dal lunedì al venerdì, su Sky Atlantic e su Sky Cinema Cult. Ciliegina sulla torta di una carriera solida, in continua crescita e certamente più che meritata. Del resto si era capito subito, sin dal suo primo ruolo televisivo nel 2002, quello di Sabina, sorella minore del commissario Giulia Corsi in Distretto di polizia, e pure dal suo debutto cinematografico l’anno dopo in Ricordati di me di Gabriele Muccino nella parte di Ilaria, che Giulia Michelini di strada ne avrebbe fatta tanta. Bella, minuta, bravissima sia sul grande che sul piccolo schermo, la popolarità massiccia gliel’ha però data Rosy Abate, la mafiosa dalle mille sfaccettature di Squadra Antimafia, ruolo che le si è incollato addosso e che Giulia Michelini si è portata dietro dal 2009 fino all’addio alla serie, seguito però dall’annuncio di uno spin off tutto dedicato a Rosy Abate, personaggio troppo importante per lasciarlo andare così, che vedremo a breve su Canale 5. Non sarà però da meno, ne siamo certi, la sua interpretazione di Bianca Ruggeri, uno dei nuovi pazienti del dottor Giovanni Mari, alias Sergio Castellitto, “una ragazza di periferia con un passato turbolento, un marito complicato e un bambino piccolo” ci racconta Giulia Michelini nella nostra videointervista che trovate a fine articolo, peraltro uno dei due personaggi quello di Bianca, insieme a Padre Riccardo interpretato da Domenico Diele (che ce ne aveva parlato in questa nostra videointervista), totalmente inediti rispetto a tutte le altre versioni della serie originale israeliana di In Treatment da cui è tratta la versione italiana, un ruolo decisamente impegnativo, quasi “da piece teatrale” ci dice ancora l’attrice romana che definisce la sua nuova esperienza “bellissima, appagante e al tempo stesso frustrante”, anche perché per dar vita a una donna tormentata come Bianca, rivela: “sono andata a cercare nei miei demoni…” Ecco la nostra videointervista a Giulia Michelini:
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