Veneto, Bassano del Grappa, fine anni cinquanta
. Quella dei Franza è una tradizionale famiglia patriarcale, con un padre padrone che tradisce la moglie dalla quale vuole solo un figlio maschio e zittisce le figlie se solo osano pensare con la loro testa e programmarsi un futuro che non sia soltanto quello di moglie e madre. Ma poi le cose cambiano, perché il mondo cambia e, seppure lentamente, cambia anche l’Italia e la famiglia Franza. Di padre in figlia è la nuova serie di Rai 1 scritta da Cristina Comencini, prodotta da Rai Fiction e Bibi Film e diretta da Riccardo Milani al via martedì 18 aprile in prima serata a raccontare un periodo storico pregno di rivendicazioni e lotte sociali, prima fra tutte quella delle donne per la loro emancipazione e per la parità dei diritti con gli uomini. Un cast forte che vede tra i protagonisti Cristiana Capotondi, Matilde Gioli, Domenico Diele, Alessandro Roja, Francesca Cavallin, Corrado Fortuna, Denis Fasolo, e in prima linea un Alessio Boni che sembra trovarsi proprio a suo agio nei panni di Giovanni Franza, emigrato giovanissimo in Brasile che torna nella sua città, imprenditore lungimirante e senza scrupoli, padre e marito fallace, ma che in fondo “non era cattivo – ci dice l’attore bergamasco nella nostra videointervista che trovate a fine articolo – non era un criminale, ma era mio nonno e vostro nonno, perché all’epoca comportarsi così era normale…” Ma gli si ritorcerà tutto contro, nulla, o quasi nulla, andrà infatti come avrebbe voluto e immaginato. Al suo fianco in Di padre in figlia Stefania Rocca che è sua moglie Franca, con un segreto che la lega al suo passato brasiliano, e che in famiglia, e figuriamoci in azienda, non ha alcuna voce in capitolo, ma che per la famiglia ha sacrificato tutto, persino la sua istruzione tanto che non sa neanche leggere e scrivere, e cerca un riscatto attraverso le sue figlie. “Parliamo di un’epoca in cui le donne dovevano sottostare all’uomo padrone della casa – ci dice Stefania Rocca nella nostra videointervista in calce e nell’incursione in quella di Alessio Boni – ma mantiene una sua forza che le arriva dalla sua terra, e vuole mantenere la sua dignità e così farà per le sue figlie”. Di padre in figlia “è una serie sulla fine del patriarcato in Italia – spiega Cristina Comencini – una delle più grandi rivoluzioni del nostro paese che non era mai stata raccontata”. Quella dei Franza “è una famiglia italiana che come tante ha affrontato il dopoguerra – aggiunge Riccardo Milani – e il nostro dopoguerra ha spesso significato emigrazione, per questo i titoli di testa delle quattro puntate sono immagini vere dei nostri migranti partiti verso terre straniere dove impiantare le loro vite”. Ecco le nostre videointerviste ad Alessio Boni (con incursione di Stefania Rocca) e a Stefania Rocca: