Sin dalla nascita scorre la musica nelle vene di Piergiorgio Faraglia. Chitarrista talentuoso e cantautore raffinato, l’artista romano porta in dote dopo oltre trent’anni il suo primo album, auto prodotto, dal titolo L’uomo nero. Sullo sfondo di sonorità americane e di testi rigorosamente in italiano, è un lavoro specchio della sua anima, del suo vissuto artistico modellato su personaggi del calibro di Ben Harper, Lou Reed, Ry Cooder e Pearl Jam. Sono undici le tracce del disco, anticipato dalla versione elettrica della title track che nel 2014 ha fatto incetta di riconoscimenti prestigiosi: vincitore assoluto, più premio per il miglior arrangiamento del festival Botteghe D’Autore, migliore interprete al Premio Fabrizio De André e nomination per la Targa Tenco nella categoria miglior canzone.
L’esordio discografico di Piergiorgio Faraglia è stato presentato in anteprima il 13 dicembre dell’anno scorso negli spazi del mercatino della comunità Emmaus di Roma con cui il cantautore romano collabora come volontario da due anni. E da questo è nata l’idea di portare la propria musica in altre comunità italiane attraverso il Mannaggia alla miseria tour che partirà tra la primavera e l’estate prossima.
Mixato da Mirko Cascio, L’uomo nero vede la collaborazione di Saverio Capo al basso, Lucrezio De Seta alla batteria e Armando Serafini alla chitarra acustica. Queste le tracce:
1) Avete visto mio fratello
2) Gomma
3) Rosso
4) L’uomo nero
5) Chiamami padre
6) L’importanza
7) Dimmi
8) Da solo
9) Cuore di grano
10) Troppo
11) Ali di pane