Ortigia Film Festival tra terrorismo, adolescenza, inquinamento e musica

di Patrizia Simonetti

Vita e ribellione

l’energico e coraggioso slogan della nona edizione dell’Ortigia Film Festival, al via oggi, sabato 15 luglio, nell’isola di vicoli, papiri e papere di Siracusa, diretto da Lisa Romano, madrina di quest’anno Daniela Virgilio. Come sempre spazio a lungometraggi, opere prime e seconde italiane, corti e documentari divisi per sezioni e giudicati anche dal pubblico. Si parte stasera con l’anteprima siciliana di Dopo la guerra con Giuseppe Battiston, alla presenza della regista Annarita Zambrano, che vedremo al cinema in autunno, a raccontare di una famiglia sconvolta da un figlio terrorista; e con la proiezione speciale di Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi che quest’anno siede in giuria per i lungometraggi. La sezione documentari dell’Ortigia Film Festival si apre invece con The Rolling Stones Ole’, Ole’, Ole’!: A Trip Across Latin America di Paul Dugdale, che porta sul grande schermo l’evento rock a Cuba di Mick Jagger e compagni. Domenica 16 luglio tocca a I figli della notte, opera prima di Andrea De Sica presente al Festival a raccontare l’amicizia e il legame tra due ragazzi di un collegio di lusso che affrontano insieme il passaggio all’età adulta; e con l’anteprima mondiale di Veneranda Augusta ad inaugurare la sezione dei cortometraggi portando all’attenzione del grande pubblico la drammatica situazione degli abitanti di Augusta e dintorni, a pochi chilometri da Ortigia e quindi di Siracusa, dove sorge il polo petrolchimico più vasto d’Europa che inquina e avvelena il territorio e chi lo abita, con il regista Francesco Cannavà e Don Palmiro Prisutto, voce di quelle persone, che incontrano il pubblico. A seguire Il Silenzio di Farnoosh Samadi e Ali Asgari e Confino di Nico Bonomolo e, in anteprima nazionale, Valparaiso di Carlo Sironi e Beautiful Roses di Kandukuri Vamshi Krishna. Sempre sulla musica il documentario di domani, Nessuno ci può giudicare di Steve Della Casa e Chiara Ronchini a sviscerare il fenomeno della canzone italiana dal melodico al beat e pop grazie a testimonianze doc come quelle di Rita Pavone, Caterina Caselli, Ricky Gianco, Shel Shapiro. E poi Il principe di Ostia – Bronx di Raffaele Passerini a raccontare di due attori falliti che, rifiutati dal teatro, se ne inventano uno tra i nudisti di Capocotta, sul litorale romano. Tra i tanti ospiti Isabella Ragonese che accompagna Il padre d’Italia di Fabio Mollo e riceve il premio Veramente Indipendente, Fabio Grassadonia e Antonio Piazza che presentano il loro Sicilian Ghost Story, Marco Giallini, Alessandro Aronadio, Andrea Purgatori, Marco Spagnoli, Andrea Sartoretti. A chiudere l‘Ortigia Film Festival sabato 22 luglio sarà Taranta on the Road di Salvatore Allocca.