Metti un attore belloccio di Los Angeles, un divo popolare della televisione, tipo Gabriel Garko, che dopo la cancellazione della sua serie e un po’ anche per scrollarsi di dosso la sua immagine di bello ma soltanto fuori e conquistarsi quella di artista impegnato, invitato da una agente teatrale che somiglia tanto a Paola Gassmann, decide di interpretare a teatro niente meno che Amleto, e si trasferisce in un nuovo appartamento a New York, una casa dal sapore antico e gotico che guarda caso era stata di John Barrymore, attore shakespeariano per antonomasia, il cui fantasma, evocato in una seduta spiritica, è tale e quale a Ugo Pagliai... Non ce la può fare, per cui preso dal panico e dalla frustrazione non può che gridare Odio Amleto! Dopo due mesi di rappresentazioni a novembre e dicembre dello scorso anno, riparte stasera, martedì 3 ottobre, dalla Sala Umberto di Roma, dove resta in scena fino a domenica 15, la tournée di Odio Amleto, commedia di Paul Rudnick con Gabriel Garko che “il teatro è faticosissimo” ci dice nella nostra videointervista che trovate qui, Ugo Pagliai e Paola Gassmann, in scena anche Claudia Tosoni, Annalisa Favetti e Guglielmo Favilla. “Come un padre a un figlio spiego al giovane attore che non bisogna odiare ma avere paura – ci racconta Ugo Pagliai nella nostra videointervista assieme a Paola Gassmann che trovate a fine articolo – e vincendo la paura e sconfiggendo il drago, che è Amleto, si impara a recitare mettendoci tutto se stesso e dare tutto quello che uno può dare al pubblico”. Ma come si sono trovati due mostri sacri del palcoscenico che “il teatro è la nostra vita, noi recitiamo e interpretiamo tutte le vite di tutti gli spettatori con molta gioia e passione” ci dicono, con un attore televisivo come Garko al suo debutto davanti a un sipario? Ce lo raccontano loro stessi, ecco dunque la nostra videointervista a Ugo Pagliai e Paola Gassmann:
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