C’è una ragazza che è convinta di poter usare il prossimo. Si chiama Tea e “si crede furba, non vede chi ha di fronte ed è il motore inconsapevole di questo film” ci racconta nella nostra videointervista che trovate a fine articolo Elena Radonicich che la interpreta, e il film in questione è Metti una notte, opera prima di Cosimo Messeri, che ne è anche il protagonista, presentata in anteprima ad Alice nella Città in piena Festa del Cinema di Roma e presto in sala. Film che vede anche il ritorno sul grande schermo di Amanda Lear (qui la nostra videointervista ad Amanda Lear) nonché il debutto cinematografico della piccola Flavia Mattei. In Metti una notte “Tea è una ragazza che incontra il nostro protagonista e lo obbliga ad attività rocambolesche suo malgrado – ci dice ancora Elena Radonicich – lui cerca l’amore e lei cerca solo di usarlo per i suoi scopi non proprio nobilissimi”. Per fortuna che c’è Gaia, o anche no, visto che “va ad aiutare e invece complica la situazione” ci rivela nella nostra videointervista a fine articolo Cristiana Capotondi che ne ricopre il divertente ruolo. Del resto non è che se vieni chiamata all’improvviso mentre stai giocando una partita a pallavolo “in una notte difficile dai risvolti pericolosi soprattutto per la bambina cui fai da baby sitter” puoi risolvere di punto in bianco la situazione… Però “Gaia è buffa e dolce – ci dice ancora Cristiana Capotondi – anche se sembra un manga giapponese, peraltro sono costantemente con una divisa da pallavolista…” Ecco dunque le nostre videointerviste a Elena Radonicich e a Cristiana Capotondi:
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