Avere un padre che è un genio della letteratura tanto da ricevere il Premio Nobel non è semplice, soprattutto se al suo successo ha dedicato tutta la sua esistenza trascurando il resto, tipo i legami familiari ad esempio. Per questo Oreste, probabilmente per reazione, si è dato decisamente ad altro nella vita e certo non eccelle in cultura, e alla cura della mente preferisce quella del corpo tant’è che fa il personal trainer e sogna di aprirsi una palestra tutta sua e di sua moglie. Lo stesso, ma in modo differente, dicasi per sua sorella Lucrezia che colta è colta, non c’è che dire, ma molto centrata su se stessa e infatti fa la blogger, pur sognando di calcare le orme del padre del quale, ovviamente, non ha il medesimo talento. Interpretati da Alessandro Gassmann e Anna Foglietta, Oreste e Lucrezia sono i figli di Giovanni (qui la nostra videointervista a Gigi Proietti che lo interpreta da Dio) nel film intitolato Il Premio, in sala da mercoledì 6 dicembre, scritto con Massimiliano Bruno e Valter Lupo dallo stesso Alessandro Gassmann con uno sguardo, seppure non proprio diretto, a papà Vittorio: “i rapporti tra padre e figli raccontati nel mio film sicuramente possono ricordare quelli della mia famiglia – ci dice Alessandro Gassmann nella nostra videointervista che trovate a fine articolo – ma Il Premio racconta una famiglia strana diversa dalla mia, e avevo bisogno di gente coraggiosa attorno a me”. Tra questi coraggiosi ci sono Gigi Proietti in primis, Rocco Papaleo, Matilda De Angelis, Marco Zitelli e naturalmente Anna Foglietta: “Lucrezia è figlia di questi tempi – ci racconta Anna Foglietta nella nostra videointervista – utilizza in maniera smodata i social anche per un tornaconto economico e personale, apparentemente dura e antipatica, in realtà maschera un anima molto sensibile e bisognosa della famosa pacca sulla spalla del padre”. Pacca che arriverà quasi alla fine, e che sarà decisamente violenta, ma sana e determinante per la sua vita. Un film bello, avventuroso e intimo al tempo stesso, dove invece che una cena o una festa di famiglia, a far esplodere dinamiche represse e a ripristinare in qualche modo legami più veri e sinceri sarà il lungo viaggio che porterà la strana compagnia in macchina fino a Stoccolma, dove appunto Giovanni Passamonte riceverà il Nobel. Ecco le nostre videointerviste ad Alessandro Gassmann, presto di nuovo in TV su Rai 1 con la seconda stagione de I bastardi di Pizzofalcone della quale sono appena iniziate le riprese a Napoli, e Anna Foglietta, in primavera anche lei su Rai 1 con la seconda stagione de La mafia uccide solo d’estate e ancora al cinema in Palloncini, opera prima di Laura Chiossone dedicata alla “genitorialità 2.0”:
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