E poi ci sono i ragazzi, quelli che hanno ancora tutta l’intenzione di essere felici, di essere loro stessi, di esprimersi con le proprie passioni e di coltivare i loro talenti, disposti anche ad andare lontano per riuscirci e in questo modo trovarsi e ritrovarsi, e che ti fanno tornare la voglia di vivere anche quando il rimpianto sembra prendere il sopravvento, nonostante successo e premi. Sono Britta e Andrea e sono i più giovani protagonisti de Il Premio, in sala da mercoledì 6 dicembre, il nuovo film di e con Alessandro Gassmann, Anna Foglietta (qui le nostre videointerviste ad Alessandro Gassmann e ad Anna Foglietta), Gigi Proietti (qui la nostra videointervista a Gigi Proietti), Rocco Papaleo e, appunto, loro, Matilda De Angelis e Marco Zitelli al secolo Wrongonyou. Lei bolognese, con già una bella e variegata carriera alle spalle di attrice cinematografica e televisiva, da Tutto può succedere, dove la rivedremo a breve nella nuova stagione, a Veloce come il vento, di cantante e ora anche di doppiatrice in Coco; lui romano, noto nel mondo della musica come Wrongonyou, un nuovo album a gennaio con due singoli già fuori che sono Don’t want to get down e la cover Congratulations, e un tour in tutta Italia e pure in Texas, non solo ha scritto i pezzi del film con Maurizio Filardo, Shoulders in primis che è anche il nuovo singolo del disco, ma con Il Premio debutta per la prima volta sul grande schermo come attore e se la cava benissimo. “Quando faccio i video musicali sono mega complessato – ci racconta divertito Marco Zitelli nella nostra videointervista che trovate a fine articolo – e qui mi hanno fatto girare la prima scena in accappatoio, sono stati molto carini… poi è stato come stappare la mia personalità…” Marco Zitelli interpreta il figlio di Oreste (Alessandro Gassmann) e quindi il nipote di Giovanni Passamonte (Gigi Proietti), che dall’Italia se n’è andato da un po’ a fare altrove il suo lavoro che è bellissimo e artistico. Così come ha fatto Britta che canta come un angelo con lui che la colora di luce: “quando Britta arriva nel film è come un’apparizione – ci racconta Matilda De Angelis nella nostra videointervista – che fa capire a Passamonte che c’è ancora della vita, c’è ancora gente che ha voglia di fare e di cantare”. Per lei è davvero il massimo cantare in un film unendo le sue due più grandi passioni e “per una volta – ci dice – ho avuto l’intima sicurezza di aver fatto bene”. Le nostre videointerviste a Matilda De Angelis e a Marco Zitelli ovvero Wrongonyou:
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