Seppure il nucleo narrativo attorno al quale si sviluppa il tutto è fatto di donne, in Romanzo famigliare, la serie di Rai 1 diretta da Francesca Archibugi al via stasera, lunedì 8 gennaio, in prima serata su Rai 1, anche gli uomini, così come nella vita, fanno la loro parte. A cominciare da Agostino Pagnotta, tenente di vascello della Marina Militare, un giovane che arrivato a Livorno dal sud ha fatto l’errore, se così si può definire, di mettere incinta Emma con la quale quindi ha una figlia, oggi sedicenne, di nome Micol (qui le nostre videointerviste a Vittoria Puccini e Fotinì Peluso), e se all’epoca dei fatti non l’avesse sposata subito, la sua carriera sarebbe finita lì. Invece Agostino lo ha fatto, si è trasferito con la sua nuova famiglia a Roma, ha proseguito il suo luminoso cammino in Accademia e ora viene anche promosso ma, attenzione, dovrà tornare a Livorno dove, per motivi differenti ma entrambi validi, né Emma né Micol vogliono tornare. “Il suo rapporto con Emma è a tratti divertenti ma anche molto conflittuale – ci dice Guido Caprino che lo interpreta nella nostra videointervista che trovate a fine articolo – la storia di Romanzo famigliare è piena di contraddizioni e di tutto ciò che rende una storia umana, perché noi siamo contraddizione pura e questo aspetto mi ha attirato molto”. A Guido Caprino pare sia piaciuto però altrettanto anche il viaggio sull’Amerigo Vespucci che ha affrontato per le riprese: “ho navigato veramente per una settimana sulla nave scuola della Marina per i cadetti del primo anno – ci racconta – ed è stata una delle esperienze più belle della mia vita”. Ma non c’è mai un solo uomo per una donna, così ecco che in Romanzo famigliare incontriamo anche Giorgio, quello che è stato il primo ragazzo di Emma ai tempi del liceo: “è il momento dell’amarcord e anche uno dei problemi che si presentano al suo ritorno a casa – ci rivela Andrea Bosca che lo interpreta nella nostra videointervista a fine articolo – Giorgio è legato a Emma da un’adolescenza scanzonata, poi le loro strade si sono separate, lei è cresciuta mentre lui è rimasto Peter Pan…” Giorgio ha una famiglia ricca e gloriosa alle spalle della quale però non è rimasto più nulla se non un villino in rovina e una tata che per fortuna ha la pensione: “è un vitellone di Livorno che vive una bella vita ma in realtà non c’ha una lira – ci racconta ancora Andrea Bosca che vedremo presto anche ne Il Capitano Maria – ed è stato molto divertente lavorare con Francesca Archibugi che è riuscita a beccare il mio lato più scanzonato e anche un po’ deficiente, mi diceva che dovevo essere geniale ma stupido…” Ecco dunque le nostre videointerviste a Guido Caprino e Andrea Bosca:
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