Un padre che al mattino esce di casa salutando sua figlia, dovrebbe accompagnarla lui ma all’ultimo lei gli dice che passerà a prenderla un collega, così l’uomo, giacca, cravatta e valigetta, si avvia da solo e uscendo la giacca gli resta impigliata alla porta, forse un segnale che quella mattina non doveva andare, ma lui sorride mentre si libera e va. Poco dopo una 126 verde imbottita di esplosivo lo uccide proprio sotto casa assieme a due agenti della scorta e al portiere del palazzo. È il 29 luglio del 1983. Comincia così Rocco Chinnici È così lieve il tuo bacio sulla fronte, il film TV diretto da Michele Soavi, prodotto con Rai Fiction dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi e interpretato da Sergio Castellitto, che nella nostra videointervista che trovate a fine articolo lo definisce “un film emotivamente compiuto” e da Cristiana Dell’Anna, in onda martedì 23 gennaio in prima serata su Rai1.
Rocco Chinnici aveva capito un bel po’ di cose su come combattere la mafia. Intanto che nessuno va lasciato solo perché da soli si muore e tutto ciò che si è scoperto va perduto. Così quando fu a capo dell’ufficio Istruzione di Palermo decise di comporre quello che poi fu chiamato pool antimafia, e con lui volle pure Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Poi aveva anche capito che bisogna puntare sui giovani e per questo se ne andava in giro per le scuole a dire ai ragazzi di stare lontani dalla droga perché è con la droga che la mafia, “crudele vocazione alla ricchezza”, ti tiene legato e soprattutto fa i soldi, cresce e dilaga. E poi che è proprio la scia dei soldi che bisogna seguire, dei soldi e della droga, per arrivare ai capi. Ma Rocco Chinnici non era soltanto un magistrato: “Chinnici è stato un uomo eccezionale e non ha mai diviso i tanti mestieri dell’essere umano – ci dice Sergio Castellitto – ha fatto il magistrato a livelli formidabili, ha fatto il padre, ha fatto il cittadino, il marito, l’amico e il giardiniere, interpretarlo è stato un grande privilegio per me”. Un padre, soprattutto, così lo vediamo in questo film tratto dal libro È così lieve il tuo bacio sulla fronte scritto dalla figlia Caterina che di lui seguì le orme. La nostra videointervista a Sergio Castellitto: