, ancora un mistero per molti. Religione, setta, osannata e controversa. Dal 25 giugno nelle sale italiane Going clear: Scientology and the prison of belief, film documentario scritto, diretto e coprodotto dal Premio Oscar Alex Gibney, già presentato e acclamato all’ultimo Sundance Festival, distribuito da Lucky Red e basato sull’omonimo best seller del Premio Pulitzer Lawrence Wright, con il quale il regista statunitense indaga sui segreti della dottrina, mostrando tra filmati d’archivio e testimonianze di ex membri cosa i suoi seguaci sono disposti a fare in suo nome, e tracciandone la storia dalle sue origini con un ritratto molto intimo del suo fondatore, Ron Hubbard, scomparso nel 1986, passando per i sistemi di reclutamento e per le pratiche giornaliere dei suoi funzionari, senza tralasciare il ruolo di personaggi celebri che vi hanno aderito. A cominciare da Tom Cruise che nel 1999, durante le riprese di Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick, proprio su ordine di Scientology, avrebbe fatto mettere sotto controllo il telefono di Nicole Kidman, all’epoca sua moglie.
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