E va bene l’inizio alla XFactor con i concorrenti, o cantanti in gara, che si raccontano, per alcuni è giusto che non si sa chi siano, spieghino perché sono lì e dicano pure due cose sui testi delle loro canzoni, ma forse mezz’ora è un po’ troppo. Sono già le 21.15 quando arriva Carlo Conti a ringraziare gli ex conduttori del Festival di Sanremo, fortunatamente in gruppo citando giusto Fabio Fazio, e a spiegare lo svolgimento della kermesse e il meccanismo di votazione: 50% vota la giuria, 50% il pubblico da casa con il telefono e, udite udite, con la grande novità di quest’anno, un’applicazione della RAI per farlo attraverso il telefonino o sul sito web. Magia pura.
Apre le danze, si fa per dire, Chiara di giallo vestita, poi arriva la prima valletta Emma, tutta in bianco-argento e si sente una principessa. Tocca a Grignani, bel pezzo, peccato non piaccia e finisca tra gli ultimi quattro con Lara Fabian, Grazia di Michele e Mauro Coruzzi, che tanto lei lo aveva detto, e pure Alex Britti che di nota in effetti non ne ha azzeccata una. Ecco pure Arisa che a momenti cade dalle scale, certo, a furia di dirlo che il rischio c’era, e autodefinisce il suo esordio “da pippa” che poi è il suo cognome vero.
Parentesi quasi trash, ma non è l’unica, con la famiglia Anania da Catanzaro, la più numerosa d’Italia che si presenta dapprima con due soli figli e poi arrivano gli altri 14: forse doveva essere una sorpresa ma lo sapevano già tutti, e il papà che dice che lui non c’entra niente e che è tutto merito dello Spirito Santo e ci viene in mente la Madonna, del resto a loro pensa la Provvidenza. Beati.
E poi ecco Rocio che il suo compito è recitare proverbi, dal toro che nel sacco non ci va al gamberetto che dorme, ma è spagnola e molto bella. Tiziano Ferro, ospite d’onore, è un mostro, nel senso buono della parola, e magari venisse pure lui a presentare Sanremo come dice scherzando. Ma il tocco di classe è quello del comico (?) napoletano Carlo Siani che offende un bambino cicciottello scatenando l’indignazione dei social network e lui ci mette una pezza facendosi un selfie con lui, e l’unica cosa giusta che fa è ricordare Pino Daniele, ma ce lo ricordavamo anche senza il suo aiuto.
Ma no, il top sono loro, trash puro: Al Bano e Romina, lui che non vede l’ora di cantare da solo, e infatti poi lo fa, e lei che si dondola sul palco ma il bacino non se lo danno, e l’anno prossimo vorrebbero venire in gara. Che tristezza. Poi Nek e la canzone è carina, Annalisa e tutti gli altri. C’è pure il finto Buble, il vero Francesco Cicchella, che arriva da Made in Sud e canta meglio di tanti che sono in gara. Da XFactor c’è anche Rocco Tanica in collegamento dalla sala stampa e poi un tocco di Vieni via con me non guasta con i tre leggii davanti ai quali Conti, Arisa e Emma, scordandosi Rocio ma è solo una gag, ci spiegano perché fanno Sanremo. Un atto dovuto.