Orchestra sinfonica e sintetizzatori, fondili insieme e ne esce un’opera sintonica, o almeno così la chiama Max Gazzè che a Sanremo 2018 ha portato La leggenda di Cristalda e Pizzomunno, scritta con il fratello Francesco, una leggenda vera che si racconta per tradizione a Vieste, protagonista il monolite sulla costa della cittadina pugliese, una storia d’amore tra un marinaio e una ragazza osteggiata dalle sirene offese per la noncuranza di lui nei loro confronti, che rapiscono Cristalda e la trascinano incatenata in fondo agli abissi mentre lui si pietrifica dal dolore. Ed è solo uno degli 11 inediti che compongono il primo CD di Alchemaya, il nuovo album di Max Gazzè uscito oggi, venerdì 9 febbraio, tutti racconti tra il fantasy e la storia, il mito e la leggenda, e musiche tra l’elettronica e la classica con la Bohemian Symphony Orchestra di Praga. E poi c’è un secondo CD con i più grandi successi del cantautore romano. Alchemaya, che esce anche in triplo vinile e digitale, sarà anche live in una serie di concerti in spazi doc come le Terme di Caracalla a Roma il 5 agosto, lo Sferisterio di Macerata il 7, il Teatro Greco di Taormina il 25 e l’Arena di Verona il 2 settembre. Di tutto ciò abbiamo parlato oggi con Max Gazzè nella nostra videointervista:
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