Un tempo lontano, quando avevo sei anni, in un libro sulle foreste primordiali, intitolato Storie vissute della natura, vidi un magnifico disegno. Rappresentava un serpente boa nell’atto di inghiottire un animale. C’era scritto: “I boa ingoiano la loro preda tutta intera, senza masticarla. Dopo di che non riescono più a muoversi e dormono durante i sei mesi che la digestione richiede”. Meditai a lungo sulle avventure della jungla. E a mia volta riuscii a tracciare il mio primo disegno. Il mio disegno numero uno.
Mostrai il mio capolavoro alle persone grandi, domandando se il disegno li spaventava. Ma mi risposero: “Spaventare? Perché mai uno dovrebbe essere spaventato da un cappello?” Il mio disegno non era il disegno di un cappello. Era il disegno di un boa che digeriva un elefante. Affinché vedessero chiaramente che cos’era, disegnai l’interno del boa. Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi.
Comincia così Il Piccolo Principe, piccolo grande capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry del 1943, per molti il primo libro per l’infanzia in assoluto, ma nessuno ci crede che fu scritto per i bambini anche perché Tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di essi se ne ricordano, scrive de Saint-Exupéry. 145 milioni di copie vendute nel mondo, 16 milioni in Italia, è il libro più tradotto in assoluto dopo la Bibbia (270 tra lingue e dialetti), portatore sano di valori come il rispetto della persona e della diversità, la salvaguardia dell’ambiente e la pace.
Ora Il piccolo principe diventa un film realizzato in animazione CGI e stop motion con un budget di 80 milioni di dollari e il contributo dei 250 migliori talenti della Disney, della Pixar e di Dreamworks, da Peter De Sève de L’Era Glaciale, Mulan, A Bug’s life, Alla ricerca di Nemo a Lou Romano di Monsters & Co., Gli Incredibili e Up, e diretto dal regista di Kung Fu Panda Mark Osborne. Un cast di voci stellari nella versione originale come il premio Oscar Jeff Bridges per l’aviatore, Mackenzie Foy per la bambina, Rachel McAdams per la madre, James Franco per la volpe, il premio Oscar Benicio Del Toro per il serpente, Marion Cotillard, Oscar anche lei, per la rosa, Paul Giamatti per il professore, mentre la voce del piccolo principe è di Riley Osborne.
Il Piccolo Principe arriverà nelle sale italiane il 3 dicembre 2015 distribuito da Lucky Red e l’aviatore avrà la voce di Toni Servillo. “Si tratta per me di un’esperienza nuova e particolarmente stimolante – ha detto l’attore napoletano – Il piccolo principe è un classico della letteratura in grado di raggiungere e conquistare una moltitudine di lettori di diverse generazioni e spero che gli esiti del film possano essere all’altezza, anche grazie ai molti ottimi interpreti che daranno voce ai personaggi”.
Ecco il primo teaser trailer in italiano: