Quando pensi di aver sistemato tutto e quasi quasi stai per andartene, ecco che qualcosa cambia e no, non hai ancora finito, non hai ancora compiuto la tua missione. E per questo non la puoi ancora varcare la porta rossa che ti porta nell’aldilà… Insomma, per il commissario Leonardo Cagliostro, morto sparato, non è ancora finita e c’è bisogno di una seconda stagione, e forse pure di una terza… Riparte quindi mercoledì 13 febbraio su Rai 2 La porta rossa 2, ideata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi e diretta da Carmine Elia, con Lino Guanciale nei panni del protagonista: “l’agenda dei fantasmi è fittissima, Cagliostro ha un sacco da fare – ironizza Lino Guanciale nella nostra videointervista – perché tra le scoperte fatte e quelle che fa è evidente che ci sono problemi da risolvere e persone che ama in pericolo, prima la moglie ora la figlia, per cui anche se quella porta rossa lo attrae, non può varcarla”. Tante rivelazioni e colpi scena in questa seconda stagione, ricordando che la storia riguarda l’omicidio di Cagliostro, accorso al porto per sorprendere un trafficante di droga, e che resta fantasma in terra per scoprire che il suo assassino è il suo amico e capo Stefano Rambelli (Antonio Gerardi), per proteggere e salvare sua moglie Anna e molto altro ancora, sempre in lotta contro il tempo: “oltre a capire perché si chiama Leonardo Cagliostro – ci svela Lino Guanciale – in questa seconda stagione si capirà anche che cos’è che può legare tantissimo alla terra un fantasma come lui, e succederà in sala parto”.
Già, perché Cagliostro, nonostante già trapassato, diventa padre: sua moglie Anna, che fa il magistrato, partorisce la loro bambina e cambierà parecchio rispetto alla prima stagione: “è una donna che si trova ad affrontare uno dei temi più importanti dell’esistenza che è appunto la maternità e che dovrà salvarsi da sola – ci racconta Gabriella Pession che la interpreta anche ne La porta rossa 2 – un personaggio dinamico e avventuroso, molto differente dall’Anna che abbiamo visto nel primo anno, si avvicina quasi alla personalità di Cagliostro, diventa spregiudicata, assolutista, incontrollabilmente volitiva e opera contro la legge”. La bimba sarà chiamata Vanessa, in omaggio alla giovane medium che così si chiama, l’unica che riesce a vedere Cagliostro e che lo aiuta (qui la nostra videointervista a Valentina Romani che la interpreta), che in questa stagione recupera ancor di più il rapporto ritrovato con sua madre Eleonora che, a causa del suo stesso potere, per anni ha vissuto praticamente in esilio: “tra loro mancano proprio dei pezzi di rapporto che Eleonora cercherà di ricostruire, ma cercando anche di recuperare sé stessa – ci dice Cecilia Dazzi che la interpreta nella videointervista che trovate QUI – è come una persona che ha subito un infarto, deve andarci piano”.
E a proposito di chi è stato tanto male… alla fine della prima stagione de La porta rossa abbiamo visto che Jonas, il mentore, quasi fantasma pure lui, di Cagliostro, quello con cui il commissario morto parla e quasi si confida, l’uomo misterioso rimasto per trent’anni tra la vita e la morte in quella situazione incomprensibile che si chiama coma, si è svegliato. E la domanda di questa stagione è proprio “chi è Jonas? ci dice lo stesso Andrea Bosca che lo interpreta nella nostra videointervista che trovate qui e che ci racconta un segreto, quello di una scena girata con Lino Guanciale che non è stata montata nella prima stagione perché il regista Carmine Elia l’ha voluta posticipare alla seconda, e che svelerà tanti segreti…
Nel cast de La porta rossa 2 anche Fortunato Cerlino, Antonia Liskova, Elena Radonicich, Ettore Bassi, Raffaella Rea, Alessia Barela, Benedetta Cimatti, Tommaso Ragno, Roberto Citran, Fausto Maria Sciarappa, mentre le musiche sono di Stefano Lentini (qui la nostra videointervista a Stefano Lentini). Le nostre videointerviste a Lino Guanciale, che troviamo anche a teatro con Ragazzi di vita, e a Gabriella Pession: