Dopo averlo diretto a teatro, Mario Martone porta Il Sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo sul grande schermo con quasi tutto il cast, e a un anno da Capri Revolution, lo presenta a Venezia 76 sottolineando quella che è la caratteristica fondamentale del film: riproporre un classico in chiave moderna. “Una mossa semplice e decisiva nata da un’intuizione di Francesco di Leva – ha detto Mario Martone in conferenza stampa – e cioè far interpretare il personaggio di Antonio Barracano che nel testo di Eduardo De Filippo ha 75 anni, ad un attore giovane che in qualche modo richiamasse i boss di oggi”. Sottolinea poi il regista che c’è “grande fedeltà” all’opera di Eduardo, sia nel testo che nella struttura, anche il film è infatti diviso in tre atti come la piece teatrale, ma con una “reinvezione in chiave contemporanea”. Ecco allora che Il Sindaco del Rione Sanità in chiave Martone/Di Leva inizia con una scena tipicamente gomorriana improvvisata, e poi rimasta come apertura del film, dallo stesso Francesco Di Leva che interpreta, appunto, Antonio Barracano, ispirandosi niente meno che a Muhammad Alì che ha portato anche a teatro: “analizzando il testo e spulciando dove e come è nato tra il 59 e il 60 ho realizzato che in quegli anni accadevano un po’ di cose come Che Guevara che iniziava la sua rivoluzione a Cuba e Muhammad Alì che vinceva le Olimpiadi a Roma – ha raccontato Francesco Di Leva – per cui mi chiedevo se Eduardo avesse in qualche modo guardato questo nero alto e arrogante che iniziava a conquistare il mondo, e il suo suono, il rap di Muhammad Alì, sappiamo che lo ha inventato lui il rap in America in quegli anni, e il suono del mio sindaco del Rione Sanità, spero abbia trovato la voce di un grande rapper napoletano, dandogli un sound diverso da quello che immaginava Eduardo…” Ed è con il rap di Ralph P. che si apre il film, con un Barracano giovane, non in vestaglia e pantaloncini ma in tuta da ginnastica, cappuccio nero e piedi nudi. “L’attualizzazione è stata semplice perché Il Sindaco del Rione Sanità tratta temi universali come la famiglia, il senso del dovere e di colpa, la vendetta, e questi temi ci hanno aiutato a fare un percorso attoriale senza pensare che era un testo di sessant’anni fa” sottolinea Massimiliano Gallo che è Arturo Santaniello, l’uomo che il figlio vorrebbe ammazzare, il vero antagonista di Barracane, dice Martone, che assieme al dottore (Roberto De Francesco) fa parte di quella “zona grigia” di cui racconta Eduardo, quella tra la Napoli perbene e la Napoli criminale, e che le fa convergere. Nel cast anche Antonio Pantaleo e Daniela Ioia, alias Armida Barracano, moglie cioè del Sindaco de Rione Sanità. Il film sarà in sala solo dal 30 settembre al 2 ottobre con Nexo Digital. Ed ecco una sintesi della conferenza stampa con Mario Martone, Francesco Di Leva, Massimiliano Gallo, Roberto De Francesco, Adriano Pantalo e Daniela Ioia:
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