C’è anche Valeria Golino in Adults in the Room di Costa Gavras, il regista francese di origine greca cui Venezia 76 consegna il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2019 che è dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo. Adults in the Room, fuori concorso, con Christos Loulis, Alexandros Bourdoumis, Ulrich Tukur e, appunto, Valeria Golino, è tratto dal libro omonimo scritto dall’ex ministro delle Finanze greco del primo governo Tsipras, Yanis Varoufakis, ed è un’inchiesta socio politica sulla recente e drammatica crisi greca e sulle disposizioni europee a riguardo che hanno imposto l’austerità al paese. Il tema è universale, quello di persone intrappolate in una rete di potere, il clima è claustrofobico, nessuna via d’uscita per i protagonisti divisi dalle pressioni, non ci sono buoni né cattivi, ognuno fa ciò che crede di dover fare, è una tragedia greca antica e moderna al tempo stesso. “È cominciato tutto nel 2007 – ha raccontato Costa Gavras in conferenza stampa – ero a Parigi e ho incontrato l’ambasciatore di Cipro e lui mi ha detto che la Grecia si avviava alla catastrofe, così ho iniziao a crcare di capire cosa fosse accaduto, cominciando a girare Adults in the Room nella mia testa. Mia moglie, che era a Salonicco, lesse in un articolo che Yanis Varoufakis aveva appena lasciato il Governo. A quel punto volli incontrarlo e leggendo il suo libro ne ho tratto la sceneggiatura“.
Valeria Golino interpreta Danae Stratou, artista greca di videoinstallazioni e moglie di Yanis Varoufakis, che ha conosciuto di persona e con la quale ha parlato molto anche perché si è voluta preparare al meglio alla sua prima interpretazione di un personaggio “vero e in carne ed ossa”, esistente e vivente. Ecco quanto Valeria Golino ha raccontato oggi in conferenza stampa sulla sua esperienza in Adults in the Room: