Dove c’è musica c’è Eros Ramazzotti. Il titolo di uno dei pezzi più amati suona come ideale sottofondo di Perfetto, album numero 13 del 51enne cantautore romano che resta nel cuore il ragazzo nato ai bordi di periferia, seppur diventato papà per la seconda volta solo un mese fa, di Gabrio Tullio, edito da Universal Music.
“Non è presunzione perché perfetto è un modo di dire, un intercalare comune, è parola comprensibile anche in inglese e spagnolo. Di sicuro è perfetto nelle intenzioni per quanto lavoro c’è dietro” racconta Ramazzotti che ha costruito il disco a Los Angeles, suonando con musicisti come Michael Landau e Vinnie Colaiuta, collaboratori tra gli altri di Frank Zappa, Sting, Leonard Cohen, Pink Floyd, Miles Davis. Preziosi e sopraffini, soprattutto diversi tra loro i collaboratori nel lavoro di composizione, a cominciare da Mogol in Sbandando, passando per Francesco Bianconi, voce elegante dei Baustelle, Federico Zampaglione, Kaballà, per finire con Pacifico che ha scritto Tra vent’anni, una poesia dedicata ai figli che crescono e diventano indipendenti. “Era un obiettivo dell’album unire le varie sensibilità con la mia voce. E mi pare sia andata bene” dice ancora Eros.
Perfetto è un disco di viaggio sia fisico che mentale e il primo singolo Alla fine del mondo ne è esemplificativo, essendo dedicato alla voglia di scoprire, di superare gli ostacoli. “Conservo lo spirito di sempre – spiega – quello di trent’anni fa e per scrivere buoni testi bisogna immaginare e se si immagina in positivo è meglio, specialmente oggi. Serve ottimismo per tutti”.
Perfetto sarà protagonista dei nuovi concerti di Eros Ramazzotti in arrivo dopo l’estate: anteprima il 12 settembre a Rimini, poi Verona il 16 e il 18 settembre. A Milano il 7, 9 e 10 ottobre, a Roma il 14 ottobre. E poi Belgrado, Bruxelles, Praga, Colonia, Amsterdam. E altre date nel 2016, soprattutto nell’ex Unione Sovietica: Minsk, Mosca, Kazan, Tblisi, Baku. L’album uscirà anche in doppio cd con tutte le canzoni in spagnolo. Perché Eros Ramazzotti è un italiano che piace al mondo.