Avete presente Mister Wolf, quel tizio di poche parole ma di molti fatti che in Pulp Fiction arriva presentandosi come quello “che risolve i problemi”, un ripulitore, insomma, degli scempi altrui, con la faccia e tutto il resto di Harvey Keitel? Ce l’ha certo ben presente un insospettabile fan di Quentin Tarantino, ovvero il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che stamattina ha ricevuto al Quirinale proprio il pulp regista americano, accompagnato dalla sua nuova compagna Courtney Hoffman, in occasione della cerimonia di Premiazione della 59esima edizione dei David di Donatello che si tiene stasera, venerdì 12 giugno, al Teatro Olimpico di Roma, in diretta TV dalle 19 su Rai Movie e in seconda serata su Rai1, condotta da Tullio Solenghi.
La manifestazione è infatti sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e Tarantino è l’ospite d’onore della serata: riceverà ben due statuette, l’una conquistata nel lontano 1995, appunto, con Pulp Fiction, l’altra per Django Unchained, miglior film straniero del 2013.
Insolito e quanto mai singolare lo scambio di battute tra i due. “Non è facile uscire dalla crisi – ha detto il capo dello Stato a Tarantino – neanche se ci prestasse il suo mister Wolf, neppure lui riuscirebbe da solo a risolvere tutti i problemi”. Dal canto suo Tarantino ha risposto che aprire il Quirinale ai cittadini per farne “la casa degli italiani” è “una wonderful idea”. E poi se n’è andato sorridendo a destra e a manca facendo il segno di vittoria con le dita.
Tarantino ha pure ribadito il suo amore per i western all’italiana pur non volendoli scimmiottare, ha detto, perché lui fa i film “alla sua maniera”. A tal proposito ha poi annunciato il suo nuovo The Hateful Eight pronto per dicembre in America, in arrivo probabilmente a inizio 2016 nelle sale italiane. E non ci sarebbe nulla da stupirsi se in prima fila trovassimo seduto il presidente Mattarella, insospettabile fan…