Storia d’amore e passione, vendetta e tradimento, una figlia segreta, un destino deforme, un buffone di corte che si fa sicario e la morte che sbaglia il tiro. Il Rigoletto di Verdi porta in Italia, a Mantova per la precisione, il dramma francese di Victor Hugo Il re si diverte, La donna è mobile il brano più popolare dell’opera che ha avuto mille vite e mille luoghi. L’anno nuovo la porta in Oman a celebrare il decimo anniversario della Royal Opera House Muscat con la prima mondiale della sua nuova produzione, in coproduzione con la Fondazione Arena di Verona e con il Lithuanian National Opera and Ballet Theatre, e con la regia del compianto Franco Zeffirelli. L’appuntamento è dal 20 gennaio 2022. E grazie alla collaborazione con Rai Cultura e Raicom, questo Rigoletto potremo vederlo tutti il 28 gennaio in prima serata su Rai 5.
Il Maestro Franco Zeffirelli aveva un stretto legame con la Royal Opera House, grande polo culturale d’eccellenza in Medio Oriente, inaugurata proprio con la sua Turandot del 2011. In quell’occasione gli fu conferito da quando Sua Maestà Sultan Qaboos bin Said Al Said The Order of Oman, First Class, la più alta onorificenza del Sultanato proprio in riconoscimento del suo eccezionale contributo al lancio del nuovo teatro a Mascate.
Sul palcoscenico, nel ruolo di Rigoletto c’è Leo Nucci, in quello di sua figlia Gilda, Giuliana Gianfaldoni. Dmitry Korchak interpreta il Duca di Mantova, Riccardo Zanellato è Sparafucile e Yulia Mazurova è Maddalena. A dirigere l’opera, il maestro Jan Latham-Koenig con la partecipazione dell’Orchestra e Coro della Fondazione Arena di Verona, cui si aggiunge un gruppo di coristi locali della Royal Guard di Muscat selezionati dal maestro del Coro dell’Arena, Vito Lombardi. Scelti dallo stesso Zeffirelli il regista collaboratore Stefano Trespidi, lo scenografo Carlo Centolavigna e il pluripremiato costumista Maurizio Millenotti.
Il lancio della nuova stagione del teatro omanita prevede anche una Mostra sulla vita e il lavoro del grande regista teatrale fiorentino allestita alla Royal Opera House of Musical Arts dal 16 gennaio al 20 marzo 2022: esposti, molti per la prima volta, manufatti, immagini e video progettati appositamente per la Royal Opera House Muscat secondo la visione di Zeffirelli per la grande opera.
L’evento è stato presentato a Roma dal direttore generale e artistico della Royal Opera House Muscat Umberto Fanni, dalla sovrintendente della Fondazione Arena di Verona nonchè grande soprano Cecilia Gasdia, che ha raccontato di quando nel 1984 Franco Zeffirelli la scritturò per La Traviata, da Giuliana Gianfaldoni che ha rivelato cme già nel 2018 interpretò il ruolo della figlia di Rigoletto al Teatro Petruzzelli di Bari, Stefano Trespidi che definisce tutto ciò un'”operazione storica” e Jan Latham-Koenig che ricorda come il Rigoletto diretto da Franco Zeffirelli fu la prima opera che vide giovanissimo nella sua vita e accadde nel 1964 al Convent Garden di Londra dove incontrò anche un giovane Luciano Pavarotti:
Le foto sono di Angelo Costanzo