“Aspettatevi una botta di allegria, di energia, noi in fondo siamo le più spudorate del Festival, che è un Festival spudorato, c’è solo un altro gruppo spudorato come noi ed è La Rappresentante di Lista: il loro pezzo è esplosivo e se non vinciamo noi, devono vincere loro”. Parola di Rettore che ha le idee molto chiare su questo Sanremo 2022 e di come vanno e andranno le cose. Ha aperto così l’incontro stampa assieme a Ditonellapiaga, al secolo Margherita Carducci, con cui presenta al Festival la canzone Chimica scritta proprio da Ditonellapiaga, fresca fresca di nuovo album intitolato Camouflage (qui la videosintesi della presentazione di Camouflage alla stampa nel corso della quale ha parlato anche di Chimica). Alla serata delle cover di venerdì, porteranno Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli.
Ed è proprio Ditonellapiaga a raccontare la genesi di Chimica: “Il pezzo è nato quest’estate da una sessione in studio con due autori e subito mi ha suggerito un immaginario che mi ha portato istintivamente ad attingere ad un’artista come Dada (è così che Margherita chiama Rettore, ndr) che mi ha molto ispirato in alcune mie creazioni, tra cui la stessa Chimica. Nasce quindi da questo collegamento con i brani di Donatella e dal suo piglio sempre provocante e provocatorio e comunque ironico e molto simpatico. L’ho scritto rifacendomi a sonorità anche più vintage rispetto alla mia attualità. Poi dopo l’incontro con Donatella, abbiamo chiuso il pezzo insieme ed è diventato qualcosa di speciale”.
“Non mi basta avere un cuore per provare dell’amore veramente e non mi servono parole per un poco di piacere, è solamente una questione di Chimica” recita il testo, con tanti saluti a romanticismo, corteggiamenti e preliminari. E ancora “e non m’importa del pudore, delle suore me ne sbatto totalmente…” : “Io ho fatto elementari e medie dalle suore e mi hanno cresciuta loro a suon di calci in culo e di ceffoni – spiega Rettore – ma anche di morbide carezze di consolazione. Il galateo l’ho imparato dalle suore, anche se l’ho dimenticato”.
Poi sulla simbiosi che sembra perfetta tra le due artiste di diversa generazione: “io penso che di consigli me li possa dare molto più Margherita – dice Rettore – è molto preparata, non la considero un’esordiente, lei ha studiato e continua a studiare ed è lodevole. Cosa che non ho fatto io che sono una cialtrona, anche se la spontaneità è anche questo, ma è lei che ha il termometro di quello che accade e a lei mi posso appoggiare se faccio uno scivolone”. “Le età sono invertite – chiosa Ditonellapiaga – è lei la ventiquattrenne”.
E a proposito di generazioni, ecco l’appello ai giovani spenti dalla pandemia, e ai NoVax: “Questo nostro incontro serve ai giovani che hanno perso due anni della loro vita e della loro giovinezza – rivela Rettore – noi glieli vogliamo ridare. Non sappiamo se basterà questo pezzo che canteremo all’Ariston, ma vogliamo ridargli un po’ di guizzo, spensieratezza, ingenuità: divertitevi, sorridete e vaccinatevi innanzi tutto, perché il vaccino è la via per la libertà. E mi scuso con i NoVax: siate per una volta comprensivi, viviamo in una società, non possiamo stare rinchiusi solo perché voi dovete fare le manifestazioni in piazza, abbiate pietà per chi non la pensa come voi…”
Spudorate ma coerenti, anche nella scelta della cover che “l’orchestra suonerà rock e con sonorità attualissime” assicurano Rettore e Ditonellapiaga. “La cover è esattamente l’antenato di Chimica, e credo che sia ugualmente irriverente. Ha lo stesso piglio di entrambe, ma soprattutto di Donatella” dice Margherita. Ma forse non era proprio la canzone che avrebbero voluto: “con la voce di Margherita, squillante, melodica, ma che sa essere ritmica e tagliente, le avrei fatto cantare Lamette o Kobra – rivela Rettore – ma non si poteva fare perchè sono pezzi miei” . Il nostro videoincontro con Rettore e Ditonellapiaga: