Sono i supercandidati alla vittoria finale, ma Mahmood e Blanco non si sbilanciano: “chi è favorito non vince mai – dicono in conferenza stampa – siamo tranquilli perché non ci aspettiamo niente e non pensiamo alla classifica. E poi ci sono tantissimi altri artisti che stimiamo tantissimo eci farebbe strano stare sopra a qualcuno di loro. stare sopra a qualche nome, ci farebbe strano. Speriamo di non deludere chi ha ascoltato il pezzo. Ma non vogliamo neanche deludere chi ci segue”.
Scritta da entrambi e composta assieme a Michelangelo, che ne è anche produttore, la loro canzone Brividi è una ballad romantica con pianoforte e archi sui quali le loro voci vanno prima da sole e poi si intrecciamìno alla perfezione e con grande armonia. Brividi ha anche un videoclip: girato ad Amsterdam e diretto da Attilio Cusani, riporta fedelmente in immagini quando la canzone racconta, e cioè di “due ragazzi, appartenenti a due generazioni, che amano con lo stesso trasporto e gli stessi timori – dice Mahmood – la paura di sbagliare e di sentirsi inadeguati, incapaci di riuscire a trasmettere ciò che si prova – e con la voglia di amare in totale libertà, dando tutto di sé. La visione romantica e quella più concreta e passionale dell’amore sono accomunate dalla volontà di vivere un sentimento puro e totalizzante, abbattendo barriere, in completa libertà”.
“Brividi rappresenta per me tutti quei momenti in cui le emozioni ci rivelano per quello che siamo davvero, ci mettono a nudo – aggiunge Blanco – il brano racconta di uno stato d’animo che riesco ad esprimere solo cantando e urlando. È un incrocio di vite: la mia, che trova un punto in comune con quella di Mahmood e in un certo senso con quella di tutti, perché ad ogni età i sentimenti -soprattutto l’amore- ci rendono fragili e felici nello stesso momento”.
Il Festival li ha stupiti, raccontano ancora, perché “fatto di alti e bassi e di energia”. E poi si sostengono l’un l’altro: “Ricky (Riccardo Fabbroni alias Blanco) mi sta insegnando a stare sul palco” dice Mahmood. “Il fatto che non stia qui da solo ma con Ale (Alessandro Mahmood) mi fa stare più tranquillo” ribatte Blanco. Insomma, stanno proprio bene insieme, ma sul continuare a cantare insieme “vedremo dopo questa sera” dicono. Dopo la loro performance in Un cielo in una stanza nella serata delle cover, Mahmood e Blanco hanno ricevuto anche i complimenti di Gino Paoli. Ecco una breve videosintesi del videoincontro di oggi con Mahmood e Blanco: