A quattro anni dal film che ha raccolto lodi e premi, arriva Bangla La Serie, di e con Phaim Bhuiyan, da mercoledì 13 aprile su RaiPlay e dal 27 su Rai 3 con i suoi 8 episodi da mezz’ora ciascuno. La serie è il sequel del film, parte cioè da dove quello era finito, ovvero dal momento in cui Phaim sta per fare sesso, per la prima volta, con Asia, sempre interpretata da Carlotta Antonelli. Nulla di strano se non fosse che Phaim, genitori bengalesi, e lui italiano di seconda generazione, non può farlo prima del matrimonio. Così infatti gli impone la sua religione, l’Islam. In realtà recita così anche il cattolicesimo, solo che “noi non famo come ce pare” sottolinea Phaim.
Tutto si svolge sempre a Tor Pignattara, anzi, Torpigna, quartiere multietnico di Roma, dove Phaim vive con la sua famiglia. E tutto gira sempre attorno alla stessa questione: come si districa un giovane musulmano in una società che non lo è? Come esce da una situazione talmente difficile per lui tanto da fargli sperare che davvero si trasferirà a Londra con i suoi pur di non essere più tentato da Asia e di non dover essere lui a decidere se infrangere o meno le regole del suo credo, cedendo alla passione? Che poi, come gli dirà qualcuno, forse non si tratta che di scegliere tra l’avere, un giorno, rimorsi oppure rimpianti. Dal canto suo Asia, disinibita e aperta qual è, ci prova a entrare nel mondo di Phaim, a comprenderlo, a studiare una sorta di compromesso, con tanto di regole, per continuare a stare insieme ed essere felici. Ma non è semplice.
In Bangla La serie ritroviamo anche Pietro Sermonti nel ruolo di Olmo, il papà di Asia, e Simone Liberati in quello di Matteo, amico di Phaim, dispensatore di consigli e di erba. C’è sempre anche l’Imam Rifat, interpretato daRaja Sethi; e ci sono anche i suoi compagni di band, ragazzi 2g di origine bengalese nati e cresciuti come lui a Tor Pignattara, che con Phaim condividono le contraddizioni del vivere a cavallo di due culture. New entry Sumaya, interpretata da Nilima Mittal, forse l’unica tra tutti che darà una mano concreta a Phaim.
Con leggerezza e ironia, con il solito parlare al pubblico del protagonista in modo sincero e intimo e con quel contrasto tra la sua apparenza esterna flemmatica e il suo mondo interiore in ebollizione, Bangla La serie torna a metterci davanti alle difficoltà delle seconde generazioni, nate e cresciute a metà tra le loro radici e quello che sarà il loro futuro in un altro mondo, con le sue regole e i suoi concetti. Ne abbiamo parlato direttamentecon lui, ecco la nostra videointervista a Phaim Bhuiyan: