Tecnologia e spiritualità: tra yatch e castelli di sabbia sulle spiagge di Dubai, mentre la differenza tra vita reale e virtuale si annulla per effetto di Dad e smartworking, attraverso lo sguardo di un maestro spirituale, Anna impara ad accedere al cervello del cuore e trova la chiave della felicità… Ecco il succo de Il Maestro, nuovo romanzo di Melanie Francesca, scrittrice, giornalista di costume e personaggio televisivo, che lei stessa presenterà oggi,martedì 7 giugno alle 18.30, a Palazzo Ferrajoli di Roma.
Il Maestro, pubblicato da Cairo Editore, chiude la trilogia iniziata con il volume L’Occidentale. Anna, la protagonista del romanzo, vive tra Dubai e Abu Dhabi in un ambiente internazionale privilegiato da dove osserva e racconta il nuovo assetto mondiale che vede l’annullamento della differenza tra vita reale e virtuale e la trasformazione degli uomini in esseri internettiani. E mentre la rete anestetizza la capacità di provare emozioni vere e la mente è sedotta dal bombardamento digitale, l’unico antidoto al languore e all’alienazione di questo mondo contemporaneo sembrano essere gli insegnamenti del Maestro: vivere nel presente, esercitarsi a non coltivare desideri inutili, conoscere e amare sé stessi per essere a propria volta amati, combattere le ossessioni schiavizzanti dei social.
Anna, alla Dubai avveniristica e irriverente del passato contrappone un presente incerto tra pandemia, lockdown e conflitti. In questo scenario Il Maestro si pone come guida al risveglio interiore facendo della vita il primo campo di battaglia contro la spasmodica e alienante accelerazione tecnologica, e contro la logica che vuole rendere virtuale ogni cosa, trasformando gli uomini in ibridi sempre più distanti dalla loro natura e sempre più affogati in realtà parallele estranianti Il Maestro indica la strada.
Lusso e ricchezza sono il binomio che guida la trilogia di Anna, e forse anche di Melanie Francesca, moglie appariscente, bionda e occidentale da esibire nell’esclusivo mondo internazionale di cui fa parte il marito, un facoltoso businessman emiratino che frequenta personaggi come Bill Gates, Clinton, rockstar, stilisti famosi. Anna però ha velleità di ribelle, riformatrice, giustiziera, combatte l’avanzare del transumanesimo e, in fondo, contesta la stessa società nella quale vive ma sa di dover trovare un equilibrio, e alla fine risolve nell’amore le diversità e le contrapposizioni e alterna in armonia le culture occidentale e medio orientale.