Vergine Giurata di Laura Bispuri è il miglior film per la giuria dell’Ortigia Film Festival 2015 presieduta da Andrea Purgatori. Liberamente tratto dal romanzo omonimo di Elvira Dones e interpretato da Alba Rohrwacher nel ruolo di Hana, un’orfana albanese costretta per anni a fingersi un uomo: “una storia apparentemente lontana – recita la motivazione – che racconta un tema universale: il rapporto di una donna con il proprio corpo e la propria identità femminile negata, in un microcosmo tutto maschile e fermo nel tempo. Un film girato con sapienza e passione. Un’opera prima che conferma il talento di una giovane autrice e il potenziale del nostro cinema nel tempo della crisi”. A Vergine Giurata va anche il Premio del pubblico vinto per un solo voto in più rispetto a Se Dio Vuole, la divertente opera prima di di Edoardo Falcone che il 9 luglio ha aperto l’Ortigia Film Festival 2015.
Greta Scarano è invece la miglior interprete per il film Senza Nessuna Pietà di Michele Alhaique, definita dai giurati “una giovane attrice capace di cogliere sfumature complesse in un personaggio che rischiava di essere schiacciato da una storia molto maschile e molto brutale, a cui ha consegnato un’anima vera e la possibilità di un riscatto”.
Banana di Andrea Jublin conquista invece il Premio Ortigia Film Festival Cinemaitaliano.info come film veramente indipendente “che ha saputo mantenere un’indipendenza dalle regole, spesso assurde, del mercato, rimanendo nelle mani del regista Andrea Jublin che riesce a far notare le sue idee e le sue intenzioni artistiche. Una sceneggiatura ricca di eventi e storie collaterali che arricchiscono il film insieme agli interpreti, sia i giovani sia i più esperti”.
Miglior cortometraggio, secondo la giuria addetta ai corti presieduta da Antonietta De Lillo, è Istruzioni per l’uso di Manuela Mancini che “attraverso ben delineati e ben interpretati personaggi, racconta una storia semplice e in stile leggero, che propone le capacità di superare con umanità ed affetto le difficoltà quotidiane della vita”. Menzione speciale a Siunaria di Roberto Carta “per la sceneggiatura ben scritta, che illustra con uno svolgimento narrativo originale, le vicende di un personaggio di fronte alle scelte fondamentali per il proprio destino”, e a Canile di Massimiliano D’Agostino e Gaspare Russo, “una storia originale, con uno stile cinematografico personale, in cui espone una spietata allegoria dal rischio strisciante di un totalitarismo imminente che ci priva di dignità e libertà”. A Canile va anche il Premio del pubblico.
Cambia le cose con il minimo sforzo di Andrea Schiavone e Il gioco continua all’infinito di Cristina Puccinelli vincono ex equo il Premio Ricrea D’acciaio: storie di barattoli, scatolette, tappi e bombolette.
Si chiude così Ortigia Film Festival 2015, la rassegna cinematografica che ogni anno si svolge nella suggestiva isola di Siracusa, fatta di piazze, vicoli e fontane con papere e papiri, assegnando i Premi Ficupala ai migliori film, lunghi e corti, tra opere prime e seconde, che tra gli omaggi a Monica Scattini, Mario Monicelli, Claudio Caligari e Pier Paolo Pasolini anche quest’anno ha registrato il tutto esurito ad ogni proiezione. “Il successo di questa settima edizione di Off mi rincuora e mi spinge a rimettermi immediatamente a lavoro per il festival del prossimo anno” ha detto la direttrice artistica Lisa Romano.