Una ventata di rosa quella di ieri sera nei Giardini di Palazzo Brancaccio a Roma, ancora una volta location della nuova iniziativa dedicata al vino firmata Gambero Rosso, e cioè la nuova edizione di I Drink Pink, evento degustazione estivo dei migliori vini Rosati italiani selezionati dal primo gruppo editoriale e enogastronomico in Italia.
Certo, non abbiamo potuto fare a meno di notare la coincidenza con il giorno d’uscita del film più rosa di sempre, Barbie, proprio da ieri nelle sale con il suo rosa che ha contagiato il mondo e pure Google ma, archiviata la prima impressione dettata esclusivamente da deformazione professionale, e tenendo duro contro il caldo umido davvero eccessivo della serata capitolina, ci siamo concentrati sull’accurata selezione di etichette di altissimo livello della produzione rosé di tutta Italia.
A cominciare dal Consorzio Valtènesi di Puegnago sul Garda, nel bresciano, che su un unico banco raccoglieva i vini di numerose cantine, versati con estrema gentilezza e simpatia nel nostro calice dagli esperti dell’Assocazione Sommelier Romana, partendo dunque dalle bollicine per poi passare ai vini fermi: Cobue, Saottini, Sguardi di Terra, Selva Capuzza, Antica Casa Visconti, La Guarda, La Rifra, Famiglia Olivini, Citari, Scolari, Bottenago, Tenute del Garda, Avanzi, Fratelli Bergognini, Pasini San Giovanni, Podere dei Folli, Vedrine, Turina, Vittoriale degli Italiani.
Sugli altri banchi di I Drink Pink invece, abbiamo invece avuto il piacere di ammirare, e parzialmente gustare, di più quelli freddi estratti al momento dal secchiello del ghiaccio, i prestigiosi prodotti rosati dei F.lli Berlucchi, per poi proseguire con quelli firmati Noventa Botticino, Casale del Giglio, F.lli Barba, Casal Thaulero, Marisa Cuomo, Elena Fucci, Leone de Castris, Mottura Vini del Salento, Spadafora 1915, Ferghettina e Fiamberti.
Non è mancata la consueta e gustosa proposta Food ad accompagnare (e sostenere) la degustazione dei rosè: direttamente dal forno, la buonissima pizza de I Belcastro nelle varietà Margherita, con cipolla e persino dolce; e al tradizionale banco, il cremoso gelato di Cremeria Alpi ai gusti stravaganti ma perfettamente ad hoc, come la special edition vino rosè e lamponi, ricotta e fragola, fondente, armi e spezie, profumi di Sicilia (pistacchio e mandorla aromatizzati), Vintage (zuppa inglese).
Servita invece da camerieri in livrea direttamente al pubblico dal vassoio, la pasta firmata dal resident chef Mirko Iemma: mezzo pacchero freddo con salsa al datterino giallo, crudo di gambero rosso, jalapeno, croccante di prosciutto e maggiorana. Ancora, dunque, una serata piacevole di vino, cibo e convivialità, stavolta all’insegno del colore più delicato e allegro che ci sia, il rosa.