Who to love: il nuovo progetto di Dave Stewart con Greta Scarano e i Mokadelic. Videoincontro

di Patrizia Simonetti

Who To Love

è il titolo del nuovo album del collettivo artistico The Time Experience Project, nuovo progetto discografico e cinematografico di Dave Stewart, artista, produttore e cofondatore degli Eurythmics, con l’attrice e qui anche cantante Greta Scarano e i Mokadelic, appena uscito su tutte le piattaforme streming assieme al singolo e video estratto Electrified (qui il videoclip). Anche il corto, della durata di 30 minuti, si intitola Who To Love ed è stato presentato in anteprima cinematografica mondiale alla Festa del Cinema di Roma dove abbiamo videoincontrato Dave Stewart, Greta Scarano, i Mokadelic e il regista Giorgio Testi.

Una sorta di opera rock, dunque, che unisce musica, cinema e teatro. Nella parte discografica conta dieci tracce – Time Is A Masterpiece, Electrified, Not The Sweetest Taboo, Brings Me Home, Diamond Eyes, Who To Love, Time Flies, Talk To Me, Human e Surrender – unite da una narrazione che trascina l’ascoltatore in un viaggio surreale: “le canzoni di questo album sono incentrate sulla natura sfuggente del tempo – dice Dave Stewartsu come sembra accelerare o rallentare a seconda del tuo stato mentale. Attraverso la musica e i testi cerchiamo di interpretare questo sentimento e come il viaggio della vita possa diventare tortuoso e surreale mentre vaghiamo attraverso momenti di tristezza, malinconia, dipendenza amorosa e pura estasi”. Così come lo psichedelico Who to love che abbiamo visto, restandone semi ipnotizzati, scritto e interpretato da Dave Stewart, Greta Scarano e Mokadelic, diretto da Giorgio Testi e prodotto da Dave Stewart Entertainment e Grøenlandia. Entrambi raccontano di Adalyn, interpretata nel cortometraggio da Greta Scarano che canta anche con Dave Stewart sia nel film breve che nell’album, preda di una sorta di crisi psicotica o depressiva, che porta allo scoperto i suoi ricordi e i suoi incubi:”l’esperienza con Dave è stata unica e sorprendente – rivela Greta Scaranosia per come è iniziata, e cioè con Dave che ha contattato i Mokadelic su Instagram, che per come si è svolta, registrando tutto l’album da remoto senza mai esserci incontrati di persona, e sia per come è finita, cioè con la creazione di un video che accompagna l’album intero, quasi come una moderna opera rock. Tutto questo è Dave, un incontenibile magma di creatività entusiasmante che ti trascina nel suo mondo fatto di musica ed arte”.

Nel video è alle prese con l’ansia e la solitudine, che cerca di scacciare con alcol e droga. Ma le sue condizioni peggiorano, portandola alla paranoia, condizione che la mette a dura prova anche sul palco, così distante e disconnessa dalla realtà com’è. Il punto di rottura della sua dissociazione, arriva durante le riprese di un concerto televisivo in diretta in uno studio cinematografico, quando spinta dalla presenza di un set in costruzione nel lotto, si distacca completamente da ciò che la circonda. Nella sua mente, Adalyn è trasportata nel suo vecchio appartamento, dove ricordi passati e incubi inquietanti si fondono in un’opera frammentata e caotica. E mentre le telecamere girano, si perde in questa realtà distorta, confondendo il confine tra la sua performance e le sue lotte interiori. L’esperienza diventa una rappresentazione straziante del suo stato mentale, dove il tempo stesso sembra dipanarsi e lei rimane intrappolata in una sinfonia infranta della sua stessa mente.

“Con grande entusiasmo ci siamo occupati di scrivere e interpretare le musiche originali dell’opera in continua collaborazione artistica con Dave – raccontano i MokadelicÈ iniziato tutto dopo il lockdown. Siamo stati coinvolti in un’esperienza collettiva, in un viaggio nel luogo nascosto dove le emozioni hanno il potere di deformare il tempo e la realtà. Abbiamo composto liberamente alcuni brani, altri li abbiamo arrangiati insieme a Dave che ha sempre valorizzato la nostra musica e le nostre sonorità. A lavoro quasi ultimato è stato davvero emozionante incontrarsi per la prima volta a Roma e capire che il progetto stava diventando reale”. Conclude Giorgio Testi: “lavorare con Dave è stata e continua ad essere un’esperienza unica; un’artista a 360 gradi, che sa conciliare perfettamente musica e immagini in movimento. Letteralmente un pozzo infinito di idee, capace di unire persone diverse, portarle ‘On board’ e di creare un’atmosfera rilassata ma di altissima professionalità. Insieme a lui, Greta Scarano e i Mokadelic quella di Who to Love è stata un’esperienza collettiva bellissima dove ognuno ha portato contributi e consigli agli altri”. Il nostro videoincontro alla Festa del Cinema di Roma con Dave Stewart, Greta Scarano, i Mokadelic e Giorgio Testi: