“L’unico modo per riconoscere il diverso e’ riconoscersi diversi”. Cosi Stefano Fresi, padrino del Festival della cinematografia sociale insieme alla madrina Liliana Fiorelli, sottolinea l’obiettivo della selezione di opere del Premio Sorriso Rai Cinema Channel nell’ambito della XVII edizione del Festival Internazionale della Cinematografia Sociale TULIPANI DI SETA NERA. “La pace tra i popoli nasce attraverso la conoscenza e il dialogo” aggiunge Diego Righini, Presidente del Festival, ch definisce questa XVII edizione della manifestazione “una raccolta di opere per unire e non dividere le persone”. Le opere selezionate per concorrere al Festival Tulipani di Seta Nera che si terrà dal 9 al 12 maggio al The Space cinema Moderno di Roma, sono state scelte proprio per raccontare la diversità, la fragilità e l’unicità delle persone e dei luoghi in un percorso di superamento del conflitto verso l’unione di persone e popoli per la pace.
Da oggi, 4 aprile, ben 114 opere scelte tra le 400 iscitte alle 4 sezioni in concorso del Festival, ovvero Cortometraggio, Documentario, #SocialClip e Digital serie sono visibili sulla piattaforma realizzata da Rai Cinema Channel con il patrocinio di Rai per la Sostemibilità ESG e la Media Partnership di Rai Pubblica Utilità, alla pagina www.tulipanidisetanera.rai.it L’opera che otterrà il maggior numero di visualizzazioni per la propria sezione, concorrerà per il prestigioso Premio Sorriso Rai Cinema Channel che verrà assegnato durante la XVII edizione del Festival della Cinematografia sociale Tulipani di Seta Nera. Anche questa edizione ha visto una grande partecipazione con ben 400 opere iscritte al concorso, di cui 250 cortometraggi, 60 documentari, 50 digital serie e 40 #SocialClip, provenienti da tutta Italia, oltre che da Paesi UE ed extra UE, tra cui Iran, Cile, Colombia, Argentina, Brasile Australia e Canada.
Alla presenza di Paolo Del Brocco (AD Rai Cinema), Roberto Natale (Direttore Rai per la Sostenibilità) Marco Tiberi (Vicedirettore Rai Pubblica Utilità) oltre a Diego Righini e Paola Tassone (Direttore Artistico del Festival), sono state presentate le opere selezionate, tutte con temi di forte impatto: dal bullismo agli stereotipi di genere; dall’ambiente alla sicurezza sul lavoro e stradale; dai disturbi alimentari alle incomprensioni famigliari; dalla disabilità alla guerra, con una particolare attenzione alle diseguaglianze, alle diverse forme di esclusione sociale e alla salute mentale. Tra i protagonisti, volti noti al grande pubblico come Antonio Catania, Giorgio Colangeli, Carla Signoris, Alessandro Haber, Matilde Gioli, Ludovica Di Martino, Ester Vinci, Elisabetta Pellini, Pietro Genuardi, Silvia D’Amico, Andrea Roncato, Sara Ricci, Pietro De Silva, Nadia Bengala, Ivan Castiglione, Lucia Batassa, Franco Mussida della PFM, Salmo, Club Dogo feat Elodie, Dargen D’Amico.
Nella sezione Cortometraggi, che vede Paola Tassone come direttore artistico, le opere selezionate sono 66, di cui 63 dall’Italia e 3 straniere. Tra le regioni di provenienza italiane dei lavori scelti: al primo posto spicca il Lazio (26) seguito da Sicilia e Puglia (7); poi Lombardia (5); e ancora Calabria, Piemonte e Liguria (3); Campania e Emilia-Romagna (2) e infine Sardegna, Umbria, Veneto e Toscana (1). Per i cortometraggi stranieri si contendono il titolo 3 lavori provenienti dall’Iran. Presentate anche le opere selezionate per le altre sezioni in concorso. Per la sezione Documentari, che vede Christian Carmosino Mereu al suo esordio come direttore artistico, sono 16 i titoli scelti di cui 15 dall’Italia e 1 produzione curdo-iraniana. In testa ii documentari provenienti dalla Lombardia (3); seguita da Campania, Lazio, Sardegna, Sicilia, Emilia-Romagna (2); e ancora Umbria (1); e infine un documentario con produzione italiana ma girato nello Yemen.
Nella sezione #SocialClip, diretta da Grazia Di Michele, tra le 16 opere scelte si aggiudica il podio il Lazio (5), seguito da Piemonte (3) Emilia Romagna (2), e ancora Sicilia, Lombardia, Calabria, Toscana, Liguria (1) Per le opere straniere è stata scelta un’opera di provenienza americana, dalla California. Nella sezione Digital Series (diretta da Janet De Nardis, sono 16 le opere scelte di cui 7 italiane e ben 9 straniere. In testa per le regioni di provenienza delle opere la Lombardia (2) seguite da Campania, Sardegna, Emilia-Romagna, Calabria (1) e una produzione italiana mista: Sicilia/ Puglia,/Umbria/Piemonte/Lombardia (1). Per i paesi stranieri al primo posto la Francia (3) seguita da Canada (2); e infine Argentina, Australia, Brasile, e Lussemburgo (1).
Presieduto da Diego Righini e realizzato dall’associazione di promozione sociale Università Cerca Lavoro, su idea di Paola Tassone, il Festival Tulipani di Seta Nera che nasce con l’intento di dare attenzione a temi sociali come l’integrazione, la tutela, i diritti e la valorizzazione di ogni singola persona o luogo, si svolgerà dal 9 al 12 Maggio a Roma, al The Space Cinema Moderno. Partners istituzionali dell’evento, che gode del Patrocinio del Ministero della Cultura, Min. Lavoro e Politiche Sociali, Min. Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Min. per le Disabilità e del Min. per la Transizione Ecologica, sono: INAIL, ENIT, ANMIL, ASVIS, ENS, ALLEANZA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE, WORLD FOOD PROGRAMME e Fondazione UNIVERDE. La presentazione si è avvalsa del servizio d’interpretariato da/in lingua dei segni italiana (LIS) gentilmente offerto dall’Ente Nazionale Sordi – ENS Onlus.