Sono passati 5 anni dal suo ultimo album Futuro Improvviso, ma Gianni Togni non è un artista che sforna dischi tanto per farlo o per non assentarsi troppo a lungo dal mercato. A lui importa solo fare buona musica e fonderla con altrettante buone parole che si incastrino alla perfezione e, soprattutto, quando ha qualcosa da dire e da raccontare. Edizione Straordinaria è il titolo del suo nuovo lavoro appena uscito in ogni forma possibile: digital, vinile, musicassetta e cd. Raccoglie 10 inediti, compreso il singolo Parole in libertà che lo ha anticipato, tutti ispirati a notizie lette sui giornali, fatti di cronaca che l’hanno colpito, storie di personaggi, umani e animali, dei quali si è parlato negli ultimi due anni, piccoli racconti in musica che, se li ascolti a occhi chiusi, si trasformano in veri e propri cortometraggi.
Ecco allora il tricheco che si sveglia alla deriva su una lastra di ghiaccio staccatasi dalla sua terra per il riscaldamento globale che incontra l’uomo in Ma che ci faccio qui; l’amore poetico e profondo sbocciato tra due ospiti di una casa di riposo costretti a separarsi in Non chiedermi perché; la decisione della campionessa australiana di tennis Ashleigh Barty di mollare tutto a 25 anni per dedicarsi ad altri sogni ne L’ultima partita; il sentirsi fuori posto imerso tra i pensieri in Un marziano lungo il Tevere; la libertà di chi ha perso tutto e da un attico si ritrova su un cartone per la strada in Fuori Onda; l’omaggio a Edward Hopper, il pittore della solitudine e dell’altra faccia del sogno americano in Hopper; e ancora l’amore, quello eterno tra la grande Monica Vitti e Roberto Russo in Niente è bello senza te; un’altra scelta di libertà, quella di una ragazza che ha deciso di trasformare la sua vita in un viaggio infinito senza mai tornare sui propri passi in Biglietti di sola andata; un ragazzo hikikomori che per la prima volta nella sua vita decide di uscire di casa in Con i miei stessi occhi; e c’è anche il singolo Parole in libertà che ne riassume in qualche modo il senso.
Edizione straordinaria ha dunque canzoni particolari, che nei testi fondono la realtà con l’impatto emotivo che ha su di noi, firmate da Gianni Togni in collaborazione con Alessio Bonomo, tranne Non Chiedermi Perché” e Parole in Libertà scritte solo da Gianni, e Ma Che Ci Faccio Qui e Niente È Bello Senza Te scritta solo da Bonomo. Ed una musicalità che le contraddistingue una ad una, chitarra acustica, strumento del racconto per antonomasia, sempre in primo piano, voce, pianoforte, tastiere e cori di Gianni Togni che ha voluto registrare tutto in analogico, e si sente; con lui hanno suonato Massmiliano Rosati, Luvca Trolli, Marco Siniscalco e Aidan Zammit; mixaggio e mastering curati da Massimiliano Rosati. Nei cori di Con I Miei Stessi Occhi anche le voci di Frankie Lovecchio, Riccardo Rinaudo, Fabrizio Palma e Rossella Ruini. Cover firmata da Federico Romanazzo, foto dell’album di Laura Camia. E con Edizione straordinaria in il vinile, il booklet con il fumetto omonimo firmato da Claudio Gregori, in arte Greg.
Nella nostra lunga e piacevole chiacchierata con Gianni Togni, abbiamo parlato del nuovo album, di musica, del grande successo di Luna nel 1980 che lo consacrò icona della musica italiana, con tutti noi che cominciammo a guardare il mondo da un oblò, anche se a chi scrive piacque molto di più, anni dopo, una canzone struggente che si intitolava Se me ne andrò (se te ne andrai via da me), e glielo abbiamo detto… Canzone cui seguirono negli anni pezzi indimenticabili come Giulia, Per noi innamorati, Semplice, Ma per Dio, Chhissà se mi ritroverai. Ecco la nostra videointervista a Gianni Togni: