Ormai ci siamo quasi abituati, non c’è Concerto del Primo Maggio a Roma, che sia in Piazza San Giovanni o al Circo Massimo come quello tenutosi ieri, che non venga bagnato, a tratti inondato, di pioggia. Ma i continui acquazzoni protrattisi già dalla mattinata fino alla prima serata, non hanno fermato né il pubblico né tanto meno la musica, a parte un piccolo black out risolto rapidamente. Anche quuest’anno è stato un grandissimo successo, confermandosi come uno degli eventi più attesi e celebrati dell’anno, con milioni di spettatori, registrando record di interazioni su ogni media.
Oltre 50 tra artisti e ospiti, già grandi ed emergenti, hanno animato il palco e acceso l’energia di una vera e propria festa, persino per chi, non in presenza, ha seguito l’evento in TV (superato lo share dello scorso anno, già uno dei più alti di sempre), alla radio e sui social media, coniugando la potenza della musica con un messaggio di speranza, solidarietà e cambiamento, riflettendo le sfide e le aspirazioni del nostro tempo.
Alla conduzione di questo memorabile spettacolo, Noemi e Ermal Meta, affiancati da Bigmama, che hanno hanno anche condiviso pensieri e messaggi basati sulle loro personali esperienze, parlando di unità e inclusione. BigMama ha raccontato l’importanza di affrontare la paura: “Il fallimento è qualcosa di prezioso – ha detto dal palco – ti fa ragionare su quanto credi nel tuo sogno, nella tua forza interiore. Io lo chiamo desiderio di rivalsa, la cosa più bella che ho”. Ermal Meta ha parlato dell’istruzione scolastica, affermando che “l’equità nell’istruzione è essenziale per garantire un futuro in cui ogni individuo possa realizzare se stesso. Dobbiamo eliminare i pregiudizi e le barriere che limitano l’inclusione, affinché nessuno venga lasciato indietro. Perché il futuro è una promessa che dev’essere mantenuta per tutti”. Noemi ha portato all’attenzione le difficoltà che incontrano le donne nel mondo del lavoro e delle conseguenze che ne derivano, sottolineando che “in Italia una donna su due non ha un lavoro, lo stipendio di una donna è di quasi 8mila euro più basso di quello di un uomo, una donna su cinque lascia il lavoro dopo aver avuto un figlio. Non lavorare o guadagnare troppo poco rende le donne vulnerabili, solo con l’autonomia e l’indipendenza economica si possono difendere da soprusi, ricatti e da uomini violenti”.
Generosi i protagonisti di questo Concerto del Primo Maggio a Roma, da Mahmood a Colapesce Dimartino, Da Geolier a Piero Pelù, da Ultimo ai Blom di Giusy Ferreri, fino a Mille e Etta, e così tutti gli altri, hanno regalato al pubblico la loro musica e, in alcuni casi, le loro rflesioni sui temi importanti della giornata. Nel corso del grande show è stato anche decretato il vincitore del Contest 1MNEXT: ha vinto Giglio, cantautrice di Torino, che ha presentato il suo nuovo singolo Santa Rosalia.
Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale lo slogan che CGIL, CISL e UIL hanno scelto per la Festa dei Lavoratori 2024. Così i tre sindacati confederali hanno dedicato la giornata del Primo Maggio 2024 al ruolo strategico dell’Europa quale costruttrice di pace, lavoro e giustizia sociale, in un momento storico attraversato da molte crisi, ambientali, sociali, fino alle troppe guerre ancora in corso.