Globo d’Oro 2024: da Monica Bellucci a Paola Cortellesi, videointerviste ai premiati

di Patrizia Simonetti

Serata ricca di emozioni e di star quella di ieri all’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo dove si è svolta la cerimonia di premiazione del Globo d’Oro 2024, il premio della Stampa Estera al Cinema italiano. La più attesa era Monica Bellucci che non ha deluso le aspettative: l’attrice umbra è arrivata accompagnata dal suo compagno Tim Burton, si è concessa poco a microfoni e telecamere, ma a noi ha gentilmente risposto sull’emozione di ricevere il Globo d’Oro alla Carriera. Più generosa invece con i fotografi, anche se ha lasciato la villa subito dopo aver ricevuto il Premio.

Prima di ciò, le era stato riservato ovviamente posto in prima fila a fianco di Tim Burton e di Sting e Trudie Styler: quest’ultima infatti, attrice, produttrice cinematografica, regista, attivista per i diritti umani, ambientalista, ambasciatrice Unicef, coltivatrice biologica e produttrice di vino, consorte dell’ex Police, protagonista all’interno del film di una emozionante performance di Fragile davanti ai carcerati di Secondigliano, ha ritirato il Globo d’Oro per il miglior documentario, e cioè Posso entrare? An ode to Naples, già presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Special Screening: “Sono così onorata di ricevere questo premio – ha detto dal palco – il film è stato per me un vero e proprio progetto pieno di passione e sapere che ha toccato e commosso le persone è meraviglioso. È gratificante ricevere una risposta così positiva da parte dei giornalisti perché quello che ho imparato dalla mia esperienza a Napoli è che abbiamo un’umanità condivisa e quando viviamo le nostre vite in comunità ne siamo più felici”.

Il Globo d’Oro 2024 per il miglior film dell’anno è andato, senza sorprese, a Paola Cortellesi per C’è ancora domani che, già ricco di 6 David di Donatello e 20 Nastri d’Argento in tutte le categorie, e proiettato in apertura della scorsa Festa del Cinema di Roma dove ha vinto il Premio Speciale della Giuria, il premio del pubblico e una menzione speciale come miglior opera prima, si conferma anche un successo internazionale: dopo aver conquistato il pubblico europeo, e in particolare quello francese dove il film ha superato i 650 mila spettatori, C’è ancora domani continua a essere visto e premiato in tutto il mondo, viaggiando ogni giorno attraverso i continenti su tutte le principali compagnie aeree. Un successo straordinario che, con il linguaggio della commedia, è riuscito ad affrontare temi di grande attualità, come quello della violenza sulle donne, toccando le corde sensibili di un pubblico internazionale. Tra i film italiani più venduti di sempre, sarà distribuito in 124 paesi tra cui Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda, Croazia, Uk, Germania, Serbia, Montenegro, Macedonia del Nord, Croazia, Scandinavia, Svezia, Belgio, Francia, Paesi Bassi, Germania, Portogallo, Spagna e Regno Unito, Polonia, Giappone e tutto il Sud America. Con la neo regista, anche la coprotagonista Francesca Maggiora Vergano.

Meno atteso il grande successo che sta riscuotendo Gloria! di Margherita Vicario, che dopo aver vinto ai Nastri d’Argento, ieri ha ritirato anche il Globo D’Oro 2024 come Migliore Opera Prima: a consegnarlo alla neo regista sul palco è stato Giuseppe Fiorello, vincitore l’anno scorso per il suo Stranizza d’amuri. Gloria! ha vinto anche il Globo d’Oro per la Miglior Colonna Sonora, premio condiviso tra Margherita Vicario e Davide Pavanello, in arte Dade.

Tanta gioia e soddisfazione anche per Micaela Ramazzotti, cui è andato il Globo d’Oro 2024 come Miglior Attrice per la sua opera prima Felicità, e anche quello condiviso con Stefano Accorsi per la Migliore Serie TV, e cioè la romantica Un Amore, prodotta dallo stesso Accorsi con Enrico Audenino, contribuendo alla sceneggiatura insieme al regista Francesco Lagi, per la produzione di Cattleya e Sky. Nella nostra videointervista, Stefano Accorsi ci racconta anche del suo esordio al doppiaggio in un film d’animazione, e cioè Cattivissimo Me 4 targato Illumination, in anteprima il 7 agosto e dal 21 al cinema, dove presta la sua voce a nuovo antagonista di Gru, Maxime.

A Elio Germano il Globo d’Oro 2024 come Miglior Attore per il suo ruolo in Confidenza di Daniele Luchetti tratto dal romanzo di Domenico Starnone, e cioè quello di Pietro, professore di liceo alle prese con una complicata relazione con una sua ex studentessa e con un segreto a lei, forse con troppa leggerezza, svelato. Il film riceve anche il premio per la Miglior Sceneggiatura, ritirato da Daniele Luchetti e Francesco Piccolo.

Globo per la Miglior Regia a Matteo Garrone per Io Capitano. Globo d’Oro per la Miglior Commedia a Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi, già al lavoro in una nuova follia, come ci anticipa nella nostra videointervista, premio consegnato al regista toscano dalla stessa protagonista Pilar Fogliati. Assegnato il Globo d’Oro Italiani nel mondo a Maurizio Lombardi: all’istrionico attore e regista è stata riconosciuto il merito di essersi distinto nella sua arte e l’impegno nel portarla nel mondo. Premio alla Miglior Fotografia a Paolo Carnera per Adagio di Stefano Sollima. Globo d’Oro al Miglior Cortometraggio per Unfitting a Giovanna Mezzogiorno, purtroppo non presente alla cerimonia per problemi di salute.

Vince il Globo d’Oro 2024 come Giovane Promessa, Rebecca Antonaci per Finalmente l’alba, il nuovo film di Saverio Costanzo dove, al suo esordio cinematografico, interpreta Mimosa, una ragazza degli anni cinquanta stregata, nel bene e nel male, dal mondo del cinema e di Cinecittà. Rebecca Antonaci, già Premio Biraghi ai Nastri d’Argento, non è in realtà un’attrice sconosciuta: vista in diverse serie TV come Non dirlo al mio capo, Luce dei tuoi occhi, Lea, Don Matteo, la rivedremo presto sul grande schermo in The White Club di Michele Pennetta. Ballerina, cantante e musicista, ha alle spalle anche un album intitolato Morfina uscito l’anno scorso. 

Nel corso della cerimonia, condotta in diretta su RaiPlay dai due direttori artistici Claudio Lavanga e Alina Trabattoni, non è mancato un commovente omaggio a Sandra Milo, scomparsa lo scorso gennaio, già vincitrice nel 2020 del Globo alla Carriera. “Essendo assegnato dai corrispondenti esteri in Italia – commenta Claudio Lavanga – il Globo d’Oro riflette, di anno in anno, sempre più la sua natura internazionale. Non solo questa edizione abbiamo premiato ancora una volta i più grandi talenti italiani, ma abbiamo avuto l’onore di avere con noi star mondiali del calibro di Monica Bellucci, Tim Burton, Sting e Trudie Styler“. “Il cinema italiano ha una storia ricca e gloriosa – aggiunge Alina Trabattoni – e celebrare talenti di questa levatura non solo è ispirante, ma anche un esempio per il mondo. Siamo grati di aver avuto l’opportunità di contribuire al patrimonio del cinema italiano e siamo entusiasti di continuare a condividere le loro straordinarie storie con il mondo“. Ecco le nostre videointerviste a Monica Bellucci, Paola Cortellesi, Rebecca Antonaci, Pilar Fogliati, Elio Germano, Giovanni Veronesi, Micaela Ramazzotti, Stefano Accorsi, Maurizio Lombardi, l’intervento sul palco di Trudie Styler accompagnata da Sting e il video del photocall:





































Le Foto sono di Angelo Costanzo