C’è olio e olio. E quello pugliese è sicuramente tra i migliori. Ne siamo ancora più convinti dopo aver partecipato all’evento di Gambero Rosso, in collaborazione con il Consorzio IGP Olio di Puglia, intitolato Roma incontra l’IGP Olio di Puglia, tenutosi nei meravigliosi quanto ormai familiari Giardini di Palazzo Brancaccio. Un Oil Tasting con diversi banchi d’assaggio dove poter assaporare, direttamente dal bicchierino o con una colatura sul pane, tante differenti tipologie di IGP Olio di Puglia alla presenza dei produttori, preceduto da una masterclass tenuta da Stefano Polacchi, curatore della guida Oli d’Italia del Gambero Rosso.
Ad arricchire l’esperienza, ottime proposte gastronomiche del Resident chef della Gambero Rosso Academy, Marco Brioschi, quali Acquasale, una zuppa di verdure light con frisella, Paccheri con cozze, cacioricotta e taralli e Bombette di carne pugliesi. Non sono mancati inoltre banchi di assaggio di vini del territorio pugliese e prodotti locali food come pane, formaggi, olive, carciofini e peperoncini sott’olio, e di dolci, tra cui spiccava senza alcun dubbio un buonissimo profiterole al limone…
Abbiamo dunque avuto il piacere di assaporare alcuni tra gli extravergine della più importante regione olivicola italiana presenti Roma incontra l’IGP Olio di Puglia come il Monocultivar Leccino dell’Agricola Taurino, il Puglia Monocultivar Coratina di 4 Contrade, Pantaleo, Olio Guglielmi, Aziende Agricole Di Martino, Le Ferre, l’IGP Olio di Puglia della Cooperativa Madonna del Rosario, e il blend di Ogliarola e Coratina dell’Associazione Frantoiani di Puglia, quello di Coratina, Ogliarola Barese e Leccino Peranzana della De Carlo, quello Coratina e Ogliarola barese di Olio Ciccolella. Ognuno con il suo tocco unico su lingua e palato, tutti speciali.
Ode dunque alla Puglia, cui si deve la metà della produzione nazionale di olio extravergine di oliva, sempre di qualità e di grande appeal in tutta Italia e nel mondo, grazie alla cura e alla passione che animano cultivar autoctone come la Peranzana, la Coratina, l’Ogliarola, la Cellina di Nardò e altre inserite recentemente come la Favolosa e il Leccino. Tutti in grado di regalare quel tocco profumatio ai grandi piatti con il cosiddetto giro d’olio finale.
Di certo un modo conviviale di valorizzare un’eccellenza regionale e nazionale: “Il nostro Consorzio, in sinergia con Gambero Rosso, sta realizzando, in Italia ed all’estero, una serie di iniziative volte a promuovere il prodotto cardine della nostra regione, l’olio extra vergine di oliva – ha annunciato la presidente del consorzio Igp Olio di Puglia, Maria Francesca Di Martino – Il nostro obiettivo è quello di far conoscere e riconoscere anche e soprattutto ai non addetti al settore che più del 40% dell’olio evo di qualità prodotto in Italia è in realtà made in Puglia. Eccoci quindi protagonisti con i nostri oli evo e con le tantissime eccellenze del nostro territorio nella prestigiosa cornice di Palazzo Brancaccio con Roma incontra l’IGP Olio di Puglia per raggiungere i tanti appassionati che sono sicura non sono rimasti delusi dalle nostre produzioni di qualità”.