Addio a Massimo Cotto, voce di Virgin Radio e molto altro (Video)

di Patrizia Simonetti

Se n’è andato nella notte Massimo Cotto, da 12 anni tra le voci di Virgin Radio dove ogni mattina, assieme a Dr. Feelgood e Antonello Piroso, conduceva in diretta il programma Rock and Talk. Aveva 62 anni e lo scorso 9 luglio era stato colpito da un malore dal quale non si è più ripreso. “Questa notte Massimo Cotto ci ha lasciati. Vogliamo essere noi di Virgin Radio, la sua (seconda) casa, a dirvelo, perché Massimo era uno di noi” l‘annuncio compraso questa mattina sui canali social dell’emittente.  

Autore e conduttore televisivo, DJ, giornalista musicale, scrittore, talent scout, per la radio e per la musica aveva lasciato una promettente carriera nella pallacanestro. Nato ad Asti nel 1962, debutta come discjockey alla sede Rai di Torino nel 1983 per passare l’anno dopo a Rai Stereo Notte: è il conduttore più giovane che il programma abbia mai avuto.
In Rai ha lavorato per vent’anni, anche come conduttore televisivo e autore di molti programmi, tra cui i Festival di Sanremo e di Castrocaro, di cui è anche direttore artistico, così come per molti programmi musicali. Dopo la Rai ha condotto in altre emittenti radiofoniche quali Radio 24 e Capital.

Sulla musica ha scritto molti libri come We Will Rock You, Il grande libro del rock (e non solo), Le lacrime di Marley, Il Rock di padre in figli, e tantissime biografie ufficiali di artisti come Patty Pravo, Piero Pelù , per il quale è stato anche autore a The Voice of Italy, Enrico Ruggeri e moltissimi altri. Ha scritto di musica anche per diversi quotidiani e riviste italiane, da L’ Espresso a Epoca, e internazionali, tra cui come Billboard. Ha amato e lavorato anche per il teatro, tra i suoi lavori All’ombra dell’ultimo sole sul mondo di Fabrizio De André e Da quando a ora in scena con Giorgio Faletti.

Noi lo avevamo incontrato alla presentazione della prima edizione del Rumore Bim Festival, il contest dedicato all’indimenticabile Raffaella Carrà nato per selezionare e formare i nuovi protagonisti dello scenario artistico italiano, nel quale aveva ovviamente il ruolo di coach per la sezione musica. Vi riproponiamo quella videointervista per ricordarlo insieme, fai buon viaggio Massimo…