Un Giacomo Leopardi completamente diverso da quello che abbiamo studiato a scuola o di cui abbiamo un’imagine di poeta triste, gobbo, solo. In Leopardi Il Poeta dell’Infinito, mini serie Tv diretta e voluta da Sergio Rubini proprio per cambiare lo stereotipo del poeta di Recanati, si racconta di un bambino prodigio e di un adolescente ribelle, di un poeta romantico, di un filosofo e di pensatore politico. Giacomo Leopardi è stato il primo esistenzialista della modernità, riferimento dei tumultuosi anni del Risorgimento italiano, un maledetto che ha abusato della sua arte e del suo genio fino a rimanerne annientato.
Attraverso il racconto dell’amico Ranieri, in Leopardi Il Poeta dell’Infinito ripercorriamo la vita dell’artista marchigiano dall’infanzia alla fuga dall’opprimente ambiente familiare, allo scontro col nascente pensiero liberale e quello ecclesiastico, tra l’amore sofferto per la contessa Fanny Targioni Tozzetti e la malattia, fino alla morte. Leopardi Il Poeta dell’Infinito, che vedremo a dicembre su Rai 1, è stata presentata oggi a Venezia 81 da Sergio Rubini, Leonardo Maltese che interpreta il giovane Giacomo, Cristiano Caccamo, Valentina Cervi e Alessio Boni che danno vita ai suoi genitori Adelaide e Monaldo, Giusi Buscemi che è Fanny, Alessandro Preziosi che è Don Carmine e Fausto Russo Alesi che interpreta Giordani. Nel cast anche Bruno Orlando, Serena Iansiti, Maria Vittoria Dallasta, Andrea Pennacchi, Roberta Lista.