Paradiso in vendita: videoincontro con Luca Barbareschi, Donatella Finocchiaro, Bruno Todeschini

di Patrizia Simonetti

Sull’isola siciliana di Fenicusa, la vita va avanti un po’ a rilento: i giornali arrivano in ritardo di una settimana, i trasporti sono quelli che sono quando ci sono e a scuola c’è una sola classe di bambini di varie età. Però sono tutti tranquilli e abbastanza felici. Poi un giorno arriva un tizio franzoso che non regge il mare, tal François, e annuncia che Fenicusa è stata venduta alla Francia dal governo italiano in bancarotta e che lui si occuperà di francesizzare terra e popolazione. La rivolta è dietro l’angolo… Paradiso in vendita è il nuovo film diretto da Luca Barbareschi presentato in anteprima alla Festa del Cinema 2024 dove partecipa in concorso.

Racconta una storia decisamente surreale, così come surreali sono gli abitanti di Fenicusa, a cominciare dal tuttofare dell’isola interpretato da Domenico Centamore, l’esilarante Piccionello di Makari. Anche Marianna, la sindaca, l’insegnante, insomma, la leader della comunità tutta, non è una donna comune: istruita e selvaggia, battagliera e romantica,  vedova e con due figli, è lei l’anima dell’isola. E sarà lei a guidare la battaglia in difesa della sua terra. Finché non scoprirà qualcosa di buono persino in François. O meglio, sarà lo stesso François a scoprire una parte profonda e sconosciuta di sè grazie a Marianna e alla popolazione dell’isola.

A dar vita a lei è Donatella Finocchiaro, il franzoso, chiamato a ingannare gli abitanti per acquisire quanto prima tutte le loro proprietà, è interpretato da Bruno Todeschini, mentre le musiche sono di Kaballà, alias Pippo Rinaldi. Senza dimenticare i 160 filicudari… Paradiso in vendita, prodotto da Èliseo Entertainment e Rai Cinema, è stato infatti girato a Filicudi, meravigliosa isola delle Eolie dove Luca Barbareschi gode di cittadinanza onoraria. Ecco il nostro videoincontro di oggi alla Festa del Cinema di Roma con Luca Barbareschi, Donatella Finocchiaro, Bruno Todeschini e Kaballà:




Le Foto sono di Angelo Costanzo