Un ricercatore e fotografo insegue con lo sguardo l’identità futurista della città di Verona: a rappresentarla, una Lancia Siluro del 1927. Al volante, una donna bionda, affascinante e misteriosa. Dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma, dove abbiamo incontrato i protagonisti Alessandro Preziosi e Monica Marangoni e il regista Dario Biello, arriva oggi in sala La Città Macchina, il nuovo progetto della serie Italia Novecento prodotta da Diego Biello per Filmedea in collaborazione con Cinecittà, Fondazione Maxxi e ANRCA. Un percorso alla scoperta della città del XX secolo, attraverso la Rivoluzione Industriale, la Ricostruzione del dopoguerra e la Rigenerazione Urbana, una ricerca che ci porterà dentro al MAXXI, il Museo delle arti del XXI secolo, dove il protagonista, durante la sua mostra, incontrerà lo spirito di questo viaggio.
La Città Macchina, progetto cross mediale che fonde Cinema e Architettura come strumento unico in grado di avere un’azione di rigenerazione sociale e culturale prima che infrastrutturale, non punta alla nostalgia del paesaggio, e superando gli stereotipi di centro storico e periferia, fotografa un modello che, attraverso il disegno, trova la sua sintesi tra il pensiero della Città Che Sale di Umberto Boccioni, l’audacia della Città Nuova di Antonio Sant’Elia e la tradizione dell’artigianato e dei mestieri italiani. Un luogo dove si esplora l’equilibrio tra identità locale e mercato globale, oltre ogni retorica di Made in Italy, nell’epoca della Città 15 Minuti, dell’economica circolare, sostenibile e del consumo di suolo a saldo zero da raggiungere entro il 2050.
Il film, come nelle intenzioni della Serie Italia Novecento, rappresenta dunque la sintesi tra documenti originali di archivio e ricostruzioni cinematografiche degli aspetti più intimi dei principali protagonisti del tempo, accompagnati da oltre 30 interviste, tra le quali quelle a Mario Botta, Milo Manara, Tobia Scarpa, Ugo La Pietra, Alfonso Femia e Kjetil Trædal Thorsen, fondatore dello Studio Snøhetta di Oslo, di Federico Bucci del Politecnico di Milano, Benno Albrecht dell’Università Iuav di Venezia, di Pierfrancesco Nocini dell’Università di Verona e di Paolo Galuzzi dell’Università Sapienza di Roma. Una ricerca che, attraverso la mappatura dell’intero patrimonio storico, architettonico e industriale del ‘900, intende restituire una serie di 10 episodi, ciascuno dei quali composto da Itinerari geolocalizzati, Esposizioni multimediali, Videomapping immersivi, Missioni Fotografiche e ovviamente docufilm, lo strumento di sintesi dell’intero censimento. Le nostre videonterviste a Alessandro Preziosi, Monica Marangoni, Dario Biello: